Piacenza

Archistorica denuncia: la Fondazione di Piacenza e Vigevano nega la sala per l’incontro su piazza Cittadella

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Archistorica, trasloco forzato per l’incontro pubblico “Memorie dal sottosuolo: piazza Cittadella”, promosso dall’Associazione culturale piacentina. Inizialmente previsto presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si terrà invece nelle Serre di palazzo Ghizzoni Nasalli (via Gregorio X n.9), sempre venerdì 6 settembre alle ore 21.

Come mai questo cambio di sede repentino per l’incontro dedicato “alla conoscenza, alla valorizzazione e alla tutela del substrato archeologico di piazza Cittadella alla luce dei rischi rappresentati dal progetto del nuovo parcheggio interrato”?

A spiegarne i motivi, un comunicato dell’Associazione presieduta dall’architetto Manrico Bissi, che sul no della Fondazione ha pubblicato anche un video (sotto il link). “Tale spostamento si è reso necessario a causa del venir meno della concessione di uso dell’Auditorium S. Margherita, rilasciata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in data 2 settembre e revocata improvvisamente dalla Fondazione medesima il successivo giorno 3 settembre. La Fondazione ha motivato per iscritto il suo ripensamento, affermando che l’incontro aveva finalità politica alla luce della risaputa contrarietà di Archistorica al progetto del parcheggio interrato”.

Sindaco ieri e presidente oggi
Il comunicato di Archistorica prosegue evidenziando che però, guarda caso, si tratta di “un parcheggio il cui iter prese avvio quando era sindaco di Piacenza l’ingegner Roberto Reggi, attuale presidente della Fondazione stessa”. Mentre nel merito l’Associazione Culturale “tiene a rimarcare che la sua contrarietà allo scavo del parcheggio di piazza Cittadella non è mai stata legata ad alcuna di faziosità politica: ciò è dimostrato dal fatto che le obiezioni di Archistorica sono state rivolte (sempre civilmente) nell’arco di quasi dieci anni tanto alle Amministrazioni di centrodestra così come a quelle di centrosinistra, che si sono nel frattempo avvicendate nella gestione del progetto del parcheggio”. Secondo l’Associazione, “le critiche ragionate a questo progetto urbanistico, e il conseguente confronto con i cittadini e con le Istituzioni, dovrebbero costituire normali forme di dialogo costruttivo, e non dovrebbero infastidire nessuna persona convintamente democratica”.
Il precedente del 2016

Per altro, si legge ancora nella nota, “le obiezioni di Archistorica al progetto del parcheggio interrato erano già state esposte nel giugno 2016 proprio nell’Auditorium S. Margherita (presidente della Fondazione Massimo Toscani, ndr), in occasione di un incontro del tutto analogo a quello richiesto attualmente: anche in quella occasione, i rappresentanti dell’Associazione parlarono dei reperti archeologici di piazza Cittadella (e delle relative problematiche) confrontandosi con gli assessori, con il progettista e con la cittadinanza presente in sala. Oggi come allora, l’incontro previsto per il 6 settembre 2024 non costituisce una manifestazione di protesta, bensì un’occasione di approfondimento e di chiarimento con il pubblico che vi parteciperà”.


Archistorica e il no della Fondazione


Perché Archistorica è contraria al parcheggio

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