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Auser, l’assessore Corvi: ecco la verità sul bando per il volontariato del Comune di Piacenza

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Il caso Auser: a chiarire le cose ci pensa l’assessore Nicoletta Corvi. L’oggetto del contendere è un bando pubblicato dal Comune di Piacenza nei giorni scorsi, rivolto alle associazioni di volontariato e promozione sociale, per la stipula di una nuova convenzione (quasi un milione di euro in tre anni) allo scadere di quella in capo ad Auser, attiva fino al 31 agosto.
Sull’avviso pubblico dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi, alcuni esponenti di Forza Italia, Liberali Piacentini e Fratelli d’Italia avevano espresso diverse perplessità, preoccupati che Auser, dopo anni di onorato servizio, potesse risultare penalizzata dal bando rispetto ad altre realtà. Posizioni riportate anche in un nostro articolo.

No alle cooperative

Lo ripeto senza giri di parole: non solo non c’è alcuna intenzione di estromettere Auser dal servizio svolto con dedizione a favore dei cittadini in questi anni, ma l’avviso pubblicato il 14 agosto va proprio nella direzione di valorizzare il ruolo, il contributo e l’impegno che le organizzazioni di volontariato e le Aps apportano da sempre alla nostra comunità. Tant’è che il bando in questione è aperto solo a queste due categorie e non può assolutamente ammettere candidature da parte di imprese o cooperative sociali”, afferma in una nota la titolare dei Servizi sociali a palazzo Mercanti. 

In particolare l’assessore Corvi si sofferma sulla nota diffusa dalla capogruppo consiliare di FdI, Sara Soresi. “Visto il clima balneare verrebbe da dire che la consigliera Soresi ha preso un bel granchio. Peccato, però, che non ci sia nulla di ironico o leggero nelle sue dichiarazioni polemiche, strumentali e permeate non solo di inesattezze, ma anche di insinuazioni gravi, malcelate e profondamente offensive, su cui non posso tacere”.
Il riferimento è al fatto che Soresi nella nota aveva segnalato i rapporti non sempre idilliaci tra Amministrazione Tarasconi ed Auser, paventando l’arrivo di una cooperativa al suo posto e ricordando pure che l’assessore Corvi, prima di questo incarico, era direttore di Confcooperative Piacenza.

Mi stupisce constatare – aggiunge l’assessore – che l’avvocato Soresi non conosca né la normativa che regola quest’ambito amministrativo (nello specifico, l’articolo 56 del decreto legislativo 117/2017, citato già nel titolo dell’avviso), né la pregressa gestione dell’Amministrazione Barbieri in materia. Fu proprio la Giunta precedente a formalizzare la convenzione triennale con Auser per il 2021-2024, frutto di un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti del terzo settore cui affidare non solo la gestione delle attività di volontariato ma anche la coprogettazione: una differenza non di poco conto, perché in questo caso, come previsto dall’articolo 55 della stessa legge, avrebbero davvero potuto presentare domanda anche le imprese e le cooperative. Non mi pare, però, che la consigliera Soresi, forse distratta dal fatto di sedere all’epoca tra le file della maggioranza, si fosse scagliata contro quell’atto politico e amministrativo”.

Piena trasparenza

Proprio in tema di rispetto delle norme, chiosa Nicoletta Corvi, “pur avendo prolungato di qualche mese, questa primavera, la validità dell’accordo in essere con Auser, ricordo che il Codice del Terzo Settore ammette la proroga solo come strumento di carattere eccezionale e temporaneo, ma non ne consente certo l’abuso, imponendo invece, come del resto ha fatto anche l’Amministrazione Barbieri, l’attuazione di procedure ad evidenza pubblica laddove si debba sottoscrivere una convenzione”.

In piena trasparenza, prosegue l’assessore, “a tal proposito, già in un comunicato stampa del 23 maggio scorso avevamo anticipato l’intento di ripartire a settembre con la nuova convenzione, preceduta – come stabilisce appunto il Codice – dal relativo avviso pubblico, volto a verificare la disponibilità delle associazioni di volontariato e promozione sociale a svolgere, d’intesa con il Comune, quelle attività che l’articolo 5 dello stesso Codice del Terzo Settore definisce di interesse generale. Non solo Auser potrà partecipare al pari di tutte le realtà aventi i requisiti necessari, ma il bando prevede anche l’assegnazione di un punteggio che riconosce l’esperienza già maturata nelle stesse attività”.
Il che a questo punto fa pensare che proprio Auser sia in pole position per la nuova assegnazione.

L’augurio di Corvi, infine, è “che queste spiegazioni possano fare chiarezza in modo definitivo, mettendo fine anche a prese di posizione sibilline e pretestuose, che in primo luogo fanno torto all’onestà intellettuale di chi le diffonde”.

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