“Esercizi per un pensiero libero”: l’economia finanziaria ormai influenza pesantemente le democrazie occidentali e il controllo sulle persone è ancora più massiccio dopo la pandemia. Questi i due principali temi che sono usciti dal primo incontro del ciclo di convegni organizzato dalla Lega piacentina e che ha visto come protagonisti il capogruppo del Carroccio all’Europarlamento Marco Zanni, il conduttore tv Paolo Del Debbio e Boni Castellane, editorialista de La Verità.
L’appuntamento di sabato scorso è iniziato con i saluti del segretario provinciale della Lega Luca Zandonella, che ha spiegato i motivi di questo ciclo di incontri: “Il racconto di quanto accade è spesso proposto all’opinione pubblica soltanto da una prospettiva. Con questi incontri vogliamo contrastare il pensiero unico che vogliono imporci, vogliamo offrire spunti di riflessione alternativi e far circolare diversi punti di vista, per aiutare i cittadini a farsi un’opinione più critica e completa”. A seguire, il benvenuto al pubblico e agli ospiti della senatrice Elena Murelli e della consigliera regionale Valentina Stragliati.
In terra ostile
Il primo incontro degli “Esercizi per un pensiero libero”, moderato da Giovanni Volpi, direttore de Ilmiogiornale.net, è quindi proseguito con un confronto tra i relatori, di cui uno, Boni Castellane, si presentava con una maschera sul viso. “Siamo in terra ostile già da un po’”, ha detto il giornalista, richiamando il titolo del suo libro. “Negli ultimi anni c’è stata una svolta che si è imposta, la biopolitica. Il potere – quello che conta – gestisce un governo mondiale e ormai siamo andati oltre i classici schemi centrodestra e centrosinistra. Noi dobbiamo opporci alle follie di alcune direttive Ue che stanno venendo avanti, come l’ultima moda relativa al green. Il futuro che vogliono tentare di imporci prevede la guerra al contante e l’identità digitale; molti non si rendono conto che i dati che regaliamo alle piattaforme online sono strumenti preziosissimi, che non sappiamo come e da chi vengono gestiti . Ecco il perché della maschera: occorre difendersi”.
Finanza sotto accusa
Del Debbio, prendendo spunto dal suo libro “Le 10 cose che ho imparato dalla vita”, ha approfondito le tematiche relative alle finanziarizzazione dell’economia. “La giurisprudenza su partite importantissime è ormai in mano alle imprese e non era mai accaduto prima; alcune controversie sono state definite tramite arbitrati e non dagli organi istituzionali preposti. Forse non ce ne si rende conto, ma in confronto a questo la globalizzazione è nulla”.
Sistema distorto
In questa situazione, l’Unione europea riesce a difendere veramente i cittadini, o le lobby la fanno da padrone nei palazzi che contano di Bruxelles? Secondo Marco Zanni “L’Ue così gestita è la rappresentazione plastica di un sistema distorto, una vera e propria terra ostile. La realtà è che la finanza ha imposto un modello di sviluppo dominante e la Ue non ha fatto nulla per opporsi, anzi lo ha seguito”. Negli ultimi decenni, ha aggiunto Zanni, “ormai la quota di spesa pubblica è sempre più compressa a causa del debito, la produttività aumenta ma i salari restano fermi. Prima, da salariato, potevo acquistare ciò che veniva prodotto, ma oggi per poterlo continuare a fare devo indebitarmi”.
Il prossimo incontro degli “Esercizi per un pensiero libero” è previsto venerdì 15 dicembre – presso Villa Costanza a Pontenure, alle 19.30 – con la presenza del giornalista Francesco Borgonovo (La Verità) e dell’europarlamentare Paolo Borchia (Lega) con la presentazione del libro “Guerra senza fine”.
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