Katia Tarasconi al rush finale. Il sindaco sta lavorando senza sosta per completare la sua Giunta. Se tutto andrà come previsto, la presentazione potrebbe addirittura essere anticipata a giovedì prossimo.
Il mantra è affermare forte e chiara la sua leadership, partendo con il piede giusto. Cioè lasciandosi alle spalle da subito tutte le voci che la vogliono condizionata nella scelta degli assessori da coloro che sono ritenuti i suoi grandi elettori; stiamo parlando per esempio del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi, o sullo sfondo addirittura del governatore Stefano Bonaccini.
La Giunta fresca
Per prima cosa, la “Giunta fresca” annunciata dal sindaco Tarasconi nei giorni scorsi sulle colonne di Libertà non prevederebbe la presenza di esponenti del centrosinistra tornati in auge, anche come consiglieri comunali, e che hanno avuto ruoli chiave nell’amministrazione della città ai tempi dei sindaci Reggi e Dosi. Su questo, a meno di clamorose sorprese, al momento non ci piove; quindi, nessun ritorno di ex assessori in Giunta.
Il caso Lodi
Le pressioni in questi giorni per inserire nomi d’esperienza però ci sono state eccome. Ma il rinnovamento in corso a Piacenza non si può considerare un unicum. Basta guardare a cosa succede a Lodi, dove oggi governa un sindaco di 25 anni come Andrea Furegato che ha vinto sempre sotto le bandiere del Partito democratico.
Insomma, se a Lodi la nouvelle vague del centrosinistra è stata scelta direttamente dagli elettori che hanno premiato Furegato, a Piacenza la spinta dei tanti volti inediti usciti dalle urne non può passare in secondo piano. E qui è il sindaco Tarasconi a farsi interprete del nuovo corso, tenendone conto nella formazione della sua Giunta, che sarà composta da nove assessori con un vincolo del 40% per la rappresentanza di genere.
Cocktail generazionale
Questo però non significa solo una schiera di giovani al potere in base a curriculum di vaglia sotto la guida della nuova prima cittadina. Certo, ci sarà spazio ad esempio per il ventenne musicista Francesco Brianzi della lista civica del sindaco con l’assessorato alla Cultura o alle Politiche giovanili (per la prima delega sarebbe in corsa anche il coetaneo Fabio Obertelli di Piacenza Oltre). Ma nella Giunta Tarasconi dovrebbero trovare spazio altri esponenti più maturi, in ruoli comunque mai rivestiti prima.
È il caso di Christian Fiazza: dopo qualche tensione, il navigato consigliere comunale del Pd rieletto a furor di popolo e già alla presidenza di palazzo Mercanti, sarebbe in procinto di entrare in Giunta per gestire un assessorato pesante. Oppure si può parlare di un altro quarantenne come Matteo Bongiorni: l’esponente di Piacenza Coraggiosa, scalzando la collega Serena Groppelli, potrebbe assumere la nuova delega alla Manutenzione, annunciata dal sindaco Tarasconi in campagna elettorale.
Nomi top secret
Poi ci sono due nomi su cui al momento vige il più stretto riserbo per altrettanti assessorati strategici. Il primo sarebbe in gioco per la delega alle Politiche sociali. Qui Katia Tarasconi starebbe pensando a una figura di primissimo piano nel mondo della cooperazione. Così, sfogliando la margherita, non si può che arrivare al petalo di Nicoletta Corvi, direttore di Confcooperative e vicepresidente della Fondazione. Sempre di una donna si parla poi per l’Urbanistica. In questo caso si tratterebbe di un’architetto, una professionista ben conosciuta in città.
Il nodo Gazzolo
Restando nel novero femminile, la leader della minoranza Pd Paola Gazzolo in un modo o nell’altro sarà della partita con un ruolo di vaglia scelto in sintonia con il sindaco Tarasconi. La presidenza del Consiglio comunale ormai pare a un passo; ma nel caso di sorprese dell’ultimo minuto, Gazzolo entrerebbe in Giunta con un super assessorato all’Ambiente (ha rivestito lo stesso ruolo in Regione), a cui pare si affiancherebbero altre deleghe di peso (Lavori pubblici?).
Fuori dai giochi, ma…
Sembra invece essere fuori dai giochi per un assessorato l’ex deputato Pd Marco Bergonzi, gradito all’onorevole Paola De Micheli; per qualche mese, prima che si apra la campagna elettorale per le legislative 2023, De Micheli dovrebbe ricoprire tra l’altro il ruolo di capogruppo del Pd in Consiglio comunale, garantendo una giusta partenza nell’indirizzo politico dei lavori. Bergonzi però potrebbe diventare il nuovo presidente dell’Acer, l’ente che governa le case popolari cittadine. Mentre per un altro ruolo di tutto rispetto come la guida di Piacenza Expo, pare destinato alla riconferma l’attuale amministratore unico Giuseppe Cavalli.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.