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Milan: via Montella, arriva Gattuso. E adesso?

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Gennaro Gattuso, nuovo allenatore del Milan

Milan: cacciato Montella ecco Gattuso. Fatale all’allenatore il pareggio casalingo di ieri con il Torino per 0-0. “La squadra mi è piaciuta in tutto, continuità, atteggiamento, voglia”, aveva dichiarato Montella nel dopo partita. “Stiamo crescendo e non vedo gli altri così irraggiungibili, c’è semmai da stringersi ancora più forte. Accettiamo i fischi. La squadra però ce l’ha messa tutta e con questo spirito i risultati arriveranno”. Di tutt’altro avviso La società, che ha annunciato il suo esonero in un comunicato via twitter senza nemmeno un grazie. Il che la dice lunga sul livello di tensione raggiunto a Milanello.

Milan: ecco Gattuso

Contestualmente, i vertici rossoneri Fassone e Mirabelli, rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo, hanno reso nota la decisione di affidare la panchina a Gennaro Gattuso. “#ACMilan comunica l’esonero di @VMontella dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La conduzione tecnica è affidata a Gennaro Gattuso, che lascia il suo incarico di allenatore della Primavera, e al quale rivolgiamo i più calorosi auguri di buon lavoro”.

Delusione Montella

L’allenatore campano paga il deludente andamento di questa stagione rossonera. Troppi esperimenti, mancanza di un’identità di squadra e di gioco, dicono i detrattori. Basti pensare che contro il Torino è scesa in campo la 23ª formazione in altrettante gare. E i punti in classifica in campionato parlano chiaro: 20 in 14 partite. Lo score è composto da 6 sconfitte, 6 vittorie e 2 pareggi. Risultato? Un asfittico 7° posto su cui pesano soprattutto gli 11 punti di distanza dalla zona Champions (4° posto della Roma a quota 31). E poco importa che Montella abbia guidato la squadra al passaggio del turno in Europa League con una giornata d’anticipo. In totale, nelle 64 partite con lui in panchina, il Milan ha collezionato 32 vittorie, 14 pareggi e 18 sconfitte fra campionato e coppe. Insomma, troppo poco anche nel complesso per dargli un’altra chance.

Leggenda rossonera

Gattuso, bandiera milanista, amatissimo dai tifosi, saluta la Primavera rossonera solo dopo 12 partite e si siede sulla panchina sempre più bollente della prima squadra. Perché il Milan, dopo gli investimenti faraonici dell’estate, si aspettava ben altro da questa stagione. Addirittura i più ottimisti mettevano i rossoneri tra i candidati allo scudetto. L’ex centrocampista riuscirà a dare una svolta alla stagione, riportando la squadra ai piani alti della classifica di serie A? Non sarà facile rivitalizzare lo spogliatoio, a partire da un irriconoscibile Bonucci.

Milan: la partita di “Ringhio”

Ma Gattuso ha carattere ed entusiasmo da vendere. E sa che questa è la sua grande occasione. Certo, avrà la consapevolezza di essere considerato da tutti un traghettatore in vista dell’arrivo di un grande nome per la prossima stagione. Che sia Conte, Ancelotti o chi altro è presto per dirlo. Ma intanto “Ringhio” farà di tutto per giocarsela fino in fondo, a partire dai prossimi incontri con Benevento e Bologna in campionato.

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