Qualità della vita: per Piacenza si potrebbe dire che i soldi non bastano. È quanto emerge dall’ultima classifica annuale de Il Sole 24-Ore sulle province italiane, che vede la vittoria di Trieste seguita sul podio da Milano e Trento.
Il territorio piacentino nella classifica del quotidiano economico di Confindustria, giunta alla 32ª edizione, frana infatti dal 24° posto del 2020 al 38° del 2021 (era 44° nel 2019). Mentre nella sezione Ricchezza e Consumi Piacenza di posizioni ne guadagna addirittura 11 e sale al 13° posto nazionale, 3ª provincia assoluta in Italia per i depositi bancari delle famiglie, con 27.127 euro pro capite, rispetto a una media nazionale di 17.911 euro.
Nelle altre 5 sezioni tematiche dell’indagine, l’unica in cui Piacenza guadagna posizioni, ben 38, è quella denominata Demografia e società, grazie soprattutto a un tasso di natalità ogni mille abitanti in crescita del 9,1% (probabilmente con il contributo della numerosa popolazione straniera), ma resta comunque al 64° posto nazionale.
Per il resto solo sconfitte. Nella sezione Affari e lavoro il territorio piacentino scende di 11 gradini fino al 41° posto; ancor peggio fa per Cultura e tempo libero: perdendo 26 posizioni, scivola alla 47ª casella. Danni invece più contenuti nelle ultime due sezioni, Ambiente e servizi (31° posto; -5 posizioni) e Giustizia e sicurezza (44° posto; -2 posizioni).
I vicini di casa
E gli altri invece come stanno, riferendosi alle province lombarde limitrofe e a quelle della nostra regione? In Emilia-Romagna, Bologna svetta al 5° posto nella classifica generale della qualità della vita, Parma è 12ª e Reggio si posiziona al 19° posto. Sempre in regione, Piacenza è superata anche da Modena (24ª) e Ravenna (27ª), mentre è seguita da Forlì-Cesena (40ª), Rimini (43ª) e Ferrara (45ª).
In Lombardia, una Cremona in recupero di ben 22 posizioni supera Piacenza ed è 37ª; intanto Lodi e Pavia restano ben distanziate, rispettivamente sul 57° e 60° gradino.
Dal Sole a ItaliaOggi
In questo quadro, Covid o no, si può comunque dire che la posizione di Piacenza sulle 107 province italiane sia pressoché assodata, anche alla luce della valutazione stilata nella classifica dell’altro quotidiano economico nazionale ItaliaOggi lo scorso novembre. Se infatti per il giornale diretto dal piacentino Pierluigi Magnaschi il nostro territorio aveva risalito ben 30 gradini, di fatto la sua posizione nella classifica nazionale era comunque al 43° posto, poco lontano rispetto al 38° sancito oggi dal Sole-24 Ore, al di là delle eventuali differenze tra le statistiche scelte dalle due testate.
Passato glorioso
Sono quindi ancora lontani, per non dire lontanissimi, i tempi in cui Piacenza svettava per qualità della vita a livello nazionale. Quegli Anni 90 durante i quali era partita dal 36° posto per arrivare al 1° nel 1998, passando dal 3° del 1993 e finendo il decennio al 2° nel 1999. Il crollo dall’anno successivo (41ª): una caduta da cui – a parte gli exploit del 2008 (9ª) e dell’anno successivo (10ª) – Piacenza non si è mai più ripresa, guardando da lontano la top ten nazionale della qualità della vita.
Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione d’attualità in modo libero, indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.