Attualità

Povertà: pacchi alimentari e mense di carità per tre milioni di italiani (+12%)

Povertà: “Salgono a quasi 3 milioni gli italiani che sono costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense di carità o ai pacchi alimentari, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente”. Un quadro molto preoccupante, che coinvolge circa il 5% della popolazione. Emerge dalle analisi di Coldiretti, su dati del rapporto 2022 del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead), diffuse in occasione della VI Giornata Mondiale dei Poveri. Un evento istituito da Papa Francesco, che si celebra il 13 novembre, quest’anno più che mai in un momento di profonda difficoltà per le famiglie.

Bambini e nuova povertà

Siamo in “un’emergenza sociale senza precedenti dal dopoguerra”, afferma la nota di Coldiretti. “La cui drammaticità è evidenziata dal fatto che il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per cibarsi hanno superato quota 600mila; praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 337mila anziani sopra i 65 anni, e 687mila migranti stranieri”.

Fra i nuovi poveri “ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro; piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere; le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati; come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia Covid e dal balzo costi dell’energia”.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari “lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini)”; coloro che “per vergogna prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli”.

La spesa sospesa

Contro la povertà, ricorda la Coldiretti, “è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini; a partire dall’esperienza della ‘spesa sospesa’ di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia, dove, iniziando da quello del Circo Massimo a Roma, è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del ‘caffè sospeso’; e cioè, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo”.

In questo caso “i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica o ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero, che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni”.

Sei milioni di chili

Grazie a quest’esperienza per combattere la povertà, aggiunge l’organizzazione agricola, “sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi. Ma in molti mercati contadini si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense”.

Con la spesa sospesa, ha spiegato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, abbiano voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”; sottolineando che “quest’esperienza è diventata un fenomeno strutturale presente in tutti i mercati contadini nel Paese”.

+ posts

Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.