Report perde Milena Gabanelli. A condurre la nuova edizione della storica trasmissione di Rai3, al via lunedì 27 marzo alle 21.30, non ci sarà infatti la giornalista che ha creato e presentato il programma per vent’anni. Al suo posto troveremo Sigfrido Ranucci, braccio destro della Gabanelli.
L’addio di Milena
“Sono felice come quando si va al matrimonio di un figlio e si dice: ‘L’ho sistemato‘” ha commentato Gabanelli. Una scelta che descrive come “fredda e lucida”. La nostalgia c’è, “ma ho sempre un po’ sofferto il ruolo della conduzione. Il lavoro più corposo è quello che non si vede e sta dietro a un programma come questo. Di solito i programmi nascono e muoiono con il conduttore. Ma vedere che Report continua e non si è perso nessuno per strada mi fa molto felice”.
I commenti: dalla Bignardi a Campo Dall’Orto
La direttrice di Rai3, Daria Bignardi, ha raccontato: “Quando Milena mi ha comunicato la sua decisione di lasciare Report mi è venuto un colpo. Ho fatto di tutto per farle cambiare idea, ma non ci sono riuscita”. Report, assicura Bignardi, “rimane un marchio fortissimo. La scelta di Milena è difficile da accettare, anche perché Report è il simbolo di questa rete. Però la decisione di lasciare il testimone a Ranucci, suo storico braccio destro ci conferma che professionista sia la Gabanelli”. Milena comunque resta sempre in pista, come ha sottolineato il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto. E per lui le parole chiave sono due: “Rinnovamento e continuità. Da un lato la Gabanelli sta portando avanti in modo incisivo il progetto di sviluppo di informazione digitale in Rai. Dall’altro il passaggio di consegne a Ranucci rafforza il significato di squadra”.
Report: una bella responsabilità
“L’eredità che ricevo è pesantissima, ma bellissima”, ha detto Ranucci. “Il mio grazie più grande va a Milena per quello che mi ha insegnato. Abbiamo cambiato la scenografia, ma non i contenuti. Sono stati e saranno sempre la forza di Report“. E poi ha svelato: “Abbiamo calcolato che l’assenza di Milena può costarci 1-1,5 punti di share”.
L’incubo Montalbano
Ma a preoccupare Ranucci sono soprattutto concorrenza e collocazione del programma. “La concorrenza è spietata. Affrontiamo le repliche de Il Commissario Montalbano, che fanno il 40 per cento su Rai1. E la collocazione è infausta: il lunedì è una giornata difficile per chi fa inchieste. Sarebbe meglio andare in onda la domenica, lontano dalla concorrenza di chi sta sull’attualità”. Ma il nuovo conduttore non cerca alibi: “Nell’ultima stagione Report ha fatto oltre l’8% di share con 2,3 milioni di audience media. E andava in onda il lunedì”. Parlando poi del rapporto con i vertici della Rai, Ranucci ha spiegato: “Sia la Bignardi che Campo Dall’Orto ci stanno supportando. In primavera saremo in palinsesto con 11 puntate. E poi altre 20 puntate sono già in calendario per la prossima stagione”.
Chef stellati, ricercatori e petardi sulla torta
Lunedì 27 intanto si parte con un servizio dedicato agli chef stellati. L’inchiesta racconta come dietro il fantastico mondo della cucina ci sia in realtà un gioco delle parti e un intreccio promiscuo tra cuochi, fornitori e critici delle più prestigiose guide sui ristoranti. Poi è la volta del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. L’ente gestisce un budget di circa 1,2 miliardi di euro. Ma come lo fa? Domanda legittima, visto che una parte dei soldi della ricerca sono stati spesi in ortaggi, vino e tappeti orientali. Infine si parla di sparkler, ovvero le stelline scintillanti che vanno tanto di moda nelle feste e hanno sostituito le classiche candeline. In realtà si tratta di veri e propri petardi che rilasciano sulle torte metalli pesanti tossici per la salute. Insomma, Milena Gabanelli o no, anche quest’anno Report promette bene.
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