Servizio pre e post scuola: il balzello raddoppia. Lo scorso 14 agosto il Comune di Piacenza aveva annunciato che queste prestazioni da gratuite diventeranno a pagamento per le famiglie. Per accedere al servizio, i genitori dovranno pagare una tariffa di 20 euro al mese per alunno. In totale, 160 euro l’anno per otto mesi (con una serie di sconti per chi iscrive più di un figlio), volti a sostenere l’inserimento di personale specializzato al fianco dei volontari per migliorare la gestione degli alunni coinvolti nel pre o post scuola.
Tuttavia, la comunicazione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi non specificava se la cifra fosse comprensiva di entrambe le prestazioni o riferita solo all’attività pre o post scuola. Quindi, nel caso, con il raddoppio dei costi. Così diversi esponenti dell’opposizione avevano chiesto all’assessore ai Servizi sociali Nicoletta Corvi di chiarire l’effettivo ammontare della spesa per le famiglie piacentine. Ma da palazzo Mercanti non è arrivata nessuna risposta in merito.
Il dubbio l’ha sciolto la capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’italia, Sara Soresi, dopo aver presentato un accesso agli atti. Secondo l’esponente di FdI, dalla documentazione emerge che i 20 euro mensili sono da considerarsi relativi alla singola prestazione pre o post scuola; con la conferma che se una famiglia necessita di entrambe le attività, il costo mensile raddoppia, passando da 20 a 40 euro al mese e da 160 a 320 euro l’anno.
Il comunicato di Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia
«Prima di rispondere ai diversi comunicati dell’assessore Corvi, inviati probabilmente nel goffo tentativo di mascherare e mistificare la realtà, ho voluto attendere il riscontro al mio accesso agli atti.
Ebbene, da questa risposta emerge una realtà ben diversa da quella raccontata dall’assessore che, poco più di una settimana fa, dichiarava: “Per ogni iscritto, il costo di frequenza sarà pari a 20 € mensili, per un totale di otto mensilità corrispondenti, per l’intero anno scolastico, a 160 €”.
Peccato che l’assessore si sia dimenticata (?) di specificare che i 20 € mensili (ed i 160 € annuali), si riferiscono al caso in cui il bambino frequenti solamente il pre scuola o il post scuola.
Se, invece, il bambino frequenterà sia il pre, sia il post scuola, il costo mensile sarà pari a 40€ mensili, quello annuale a 320€. L’importo ovviamente sarà aumentato nel caso di più figli.
Questa la situazione per la scuola primaria. Per nido e scuola dell’infanzia, purtroppo, il quadro è ancora peggiore poiché gli importi richiesti sono maggiori: molte famiglie, infatti, stanno rinunciando alla relativa iscrizione, con il conseguente rischio che il servizio di pre e post scuola non parta a causa del numero esiguo di bambini iscritti.
Da un’Amministrazione che spende e spande in eventi, festival ed ombrellini colorati, ci si aspetterebbe un maggior riguardo per le famiglie.
Da un lato, mantenendo la gratuità del servizio pre e post scuola per la primaria e, dall’altro, con lo stanziamento di idonei finanziamenti volti a fronteggiare le problematiche attinenti la scuola dell’infanzia ed i nidi, magari anche mediante l’adozione di personale volontario, così come avviene per la scuola primaria».
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