Beautiful, ovvero la tv tra sogno e realtà. Matrimoni, divorzi, tradimenti e ritorni di fiamma. E poi sparizioni, malattie, morti e anche resurrezioni. Buoni che diventano cattivi e cattivi che diventano buoni. E naturalmente tanta ricchezza, esibita in tutti i modi, in location da sogno. Da quel 23 marzo 1987, quando negli Stati Uniti andò in onda la prima puntata sulla Cbs, Beautiful ha lasciato il segno, diventando la soap americana più vista di sempre.
Un successo mondiale
Insomma, Beautiful è tutto e il contrario di tutto. E forse questo è il suo fascino. Un mix d’ingredienti che ha permesso al produttore Bradley Bell, seguendo le orme dei suoi genitori William e Lee Phillip, di creare la soap perfetta. Una storia basata sulle vicende che coinvolgono a Los Angeles le famiglie Forrester e Logan, sempre in lotta in un improbabile mondo della moda, tra sfilate e nuove collezioni. Tant’è che questa saga da trent’anni tiene incollati alla tv 300 milioni di persone in circa 100 Paesi di tutto il mondo: dal Botswana alla Bulgaria, dalle Fiji alla Lituania.
Qualche segno del tempo
A dire il vero, qualche scricchiolio si sente. In America negli anni ha vinto ben 77 Emmy, ma oggi gli ascolti si sono ridotti. Complice l’uscita di attori storici come Ron Moss, che nei panni di Ridge Forrester (dal 2012 è interpretato da Thorsten Kaye) ha stregato i fan della soap per 25 anni. Resiste invece la sua partner di sempre, Katherine Kelly Lang, che continua a dare il volto a Brooke. Soprattutto attorno a loro, ai loro matrimoni, tradimenti e ritorni di passione, la soap ha via via corretto il tiro. Inserendo anche temi forti, che hanno fatto discutere. Abuso di minori, eutanasia, cancro, povertà, transgender sono serviti a dare alla soap quella spruzzata d’attualità, che le ha permesso di rimanere sulla cresta dell’onda. E di conquistare anche nuove generazioni di fan. In Paesi come il nostro – arrivata nel 1990 su Rai2 e passata su Canale 5 nel 1994 – continua infatti ad avere quotidianamente oltre tre milioni di telespettatori.
La festa di compleanno
Per festeggiare i trent’anni, in America sono previste 7 super puntate girate in Australia. “Questi episodi sono una celebrazione epica per i nostri fan intorno al mondo. Abbiamo ripreso le location più glamour nella storia delle soap opera. Gli spettatori vedranno romanticismo, classe, intrighi. E poi avventura e riprese spettacolari, tutti tratti distintivi di Beautiful”, ha spiegato Bell. E sul compleanno ha concluso: “È difficile trovare cose su cui contare nella vita. Sono molto orgoglioso che la serie duri da trent’anni. Credo che abbiamo creato una sorta di famiglia allargata per i nostri telespettatori”.
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