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Aurora, la tredicenne morta a Piacenza: il ragazzo che era con lei indagato per omicidio

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Proseguono le indagini sulla morte della tredicenne Aurora Tila, avvenuta ieri mattina a Piacenza. Il giovane che era con lei al momento della tragedia è indagato per omicidio volontario. Aurora è precipita verso le 8,30 dal tetto di un palazzo in via IV Novembre, dove abitava con la famiglia di origine albanese. Un volo finito su un terrazzo sottostante, fatale per la studentessa del Liceo Colombini che per un malessere era rimasta a casa da scuola.

Lungo interrogatorio

Con la ragazza sul tetto del palazzo c’era un amico, per qualcuno il suo fidanzato, un quindicenne sempre di origine albanese, che dopo la caduta mortale ha dato l’allarme. Subito accompagnato alla caserma del Comando provinciale dei Carabinieri in via Beverora, il giovane è stato interrogato durante l’intera giornata dalla procuratrice di Piacenza Grazia Pradella e dai magistrati della Procura dei minori di Bologna, guidata da Giuseppe Di Giorgio. Nel frattempo in città si susseguivano le voci su un rapporto complicato tra i due ragazzi, con lei interessata a una semplice amicizia, mentre lui voleva di più.

Il punto sull’indagine

La versione del quindicenne è che il gesto di Aurora sia stato volontario e ieri in serata il giovane è stato rilasciato. Ma oggi il ragazzo ha ricevuto un avviso di garanzia: è indagato per omicidio volontario, come riferisce l’Ansa. Si tratta di un atto dovuto, che permetterà al giovane di avere tutte le tutele del caso, e necessario per procedere con l’autopsia sul corpo della ragazza, prevista nei prossimi giorni all’Istituto di medicina legale di Pavia. Il giovane è difeso dall’avvocato Ettore Maini, mentre la madre di Aurora è rappresentata dall’avvocato Lorenza Dordoni. L’incarico dell’autopsia sarebbe stato affidato al medico legale Giovanni Cecchetto.

La Procura di Bologna in una nota ufficiale di oggi, ripresa da Piacenzasera.it, afferma comunque che non sono stati disposti provvedimenti restrittivi: “Al momento non è ancora possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi”. La Procura precisa altresì che “sono ancora in corso serrate attività di indagine condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza”, sotto il comando del colonnello Pierantonio Breda. “Sono volte a ricostruire l’accaduto attraverso accertamenti tecnici sui luoghi e sulle cose sequestrate, tra cui il cellulare della minore, nonché l’audizione di persone informate sui fatti”.

Accuse durissime

Intanto la sorella 22enne di Aurora, si sfoga sui social e accusa il ragazzo di omicidio: “L’ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l’ennesima vittima di violenza”, si legge ancora sull’Ansa che ha ripreso il post. “Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto”, aggiunge la sorella, allegando alcuni screenshot dei messaggi di Aurora. “Ciao principessa. Sei sempre stata bellissima, intelligente e simpatica, amata da tutti, invidiata da molte! Il tuo animo ti ha resa sempre speciale come tutto il resto, ti amerò per sempre mio piccolo Angelo. L’ennesima vittima di femminicidio”.

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