Spettacoli

Buon compleanno ai Simpson: trent’anni di risate sui nostri difetti

I Simpson: da sinistra, Maggie, Marge, Lisa, Homer e Bart

I Simpson sono il cartone più famoso del mondo. Anzi, sono la sitcom più famosa del mondo. Ma no, ancora di più: in trent’anni, da quel 19 aprile del 1987, sono diventati entrambe le cose. E hanno inventato un genere televisivo. La loro forza, l’idea geniale di Matt Groening, il loro creatore, nasce tutta da lì. Un cartone che diventa una sitcom per il mondo dei grandi e lo fa in modo satirico, irriverente, sarcastico. Impietoso verso i nostri difetti. E con al centro la famiglia, il microcosmo in cui tutti viviamo. Ricco di contraddizioni, egoismi, ma anche di cose buone. Chi non si è rivisto nelle piccole e grandi meschinità e nei pregi dei Simpson o degli altri abitanti di Springfield che gli fanno da contorno?

Matt Groening, il creatore dei Simpson

Per Time la miglior serie tv del secolo

Impossibile calcolare quante risate si sono fatte nel mondo da quel 19 aprile di trent’anni fa, quando la serie della Fox esordì sulla rete tv americana nel “Tracey Ullman Show” con un corto intitolato “Good Night”. Due anni di programmazione nel day time, poi l’esordio in prima serata. E dieci anni dopo, nel 1999, la rivista Time acclama i Simpson come la miglior serie tv del secolo.

Bart

Per i Simpson 32 Emmy

Che dire di più? Forse che Homer, Margie e i tre figli Bart, Lisa e la piccola Maggie hanno vinto decine e decine di premi tra cui 32 Emmy (gli oscar della tv). Senza dimenticare la nomination al Golden Globe col film “I Simpson” del 2007, un successo di pubblico e critica a livello mondiale. Negli anni sono stati poi tanto influenti da dare i natali ad altre serie animate come South Park, Futurama, King of the Hill e I Griffin.

Ciucciati il calzino

Ma non è finita qui. I Simpson sono diventati anche un punto di riferimento linguistico. Dal “D’oh” pronunciato da Homer e inserito nell’Oxford English Dictionary, all’irridente “ciucciati il calzino” di Bart. E ancora tanto significativi da far sostenere, sempre a Time, che nella classifica dei personaggi più influenti del XX secolo lo stesso Bart siede sul 46° gradino. Senza contare un grandissimo successo dal fatturato miliardario: giocattoli, album, abbigliamento, articoli per la scuola e videogame.

 

Lisa

Tante star a fargli da spalla

Una vitalità alimentata negli anni dai continui richiami ai temi d’attualità, sempre puntuali e satirici nella serie. E dalla parata di oltre 100 guest star prese dal mondo reale, nei panni di se stessi o di personaggi creati ad hoc. Basta ricordarne alcuni: Michael Jackson, gli Aerosmith, Meryl Streep, Tony Blair. Poi Mark Zuckerberg e Paul McCartney. E oltre a Elton John, Richard Gere e Britney Spears, l’apparizione diventata più attuale. Quel Donald Trump preconizzato presidente degli Stati Uniti in una puntata del lontano 2000. Solo fortuna? Chissà. Ma sta di fatto che hanno superato l’immaginabile, prevedendo tra l’altro nei loro episodi la creazione del correttore automatico e dello smartwatch. Al punto da essere definiti dalla critica come gli unici personaggi reali della tv.

Marge

In Italia dal 1991

La sitcom animata è andata in onda per la prima volta in Italia il 1° ottobre 1991 su Canale 5 in seconda serata. In seguito gli episodi sono stati spostati nella fascia pomeridiana. E dal febbraio 1998 i Simpson sono sbarcati su Italia 1. Negli anni hanno avuto anche doppiatori come Paolo Bonolis, Sandra Mondaini, Mike Bongiorno, Ambra Angiolini, Jovanotti, Francesco Totti e Ilary Blasi. Oggi sono in onda dal lunedì al venerdì alle ore 13.45. E fanno segnare una media di oltre 1,2 milioni di telespettatori e il 21,4% di share sul target 15-34 anni. A Homer e famiglia tra l’altro per i trent’anni sarà dedicata una festa speciale al BergamoToons. Nella città lombarda il 23 giugno si terrà infatti un vero e proprio “Simpson day” con dibattiti e l’inaugurazione di una mostra a tema.

I cittadini di Springfield

Un futuro in giallo

Ma l’incertezza sul futuro dei Simpson è una spina nel fianco per i fan della serie. Negli ultimi anni è indubbio che le storie ambientate a Springfield abbiano fatto segnare una caduta negli ascolti più che fisiologica. Una dinamica negativa dovuta secondo molti a un calo della qualità nella scrittura degli episodi. Nel frattempo però i Simpson sono diventati la serie più longeva della storia della tv. E nonostante i rumors che la danno in chiusura, arrivati alla 28ª stagione hanno ottenuto un altro rinnovo di 2 anni dalla Fox. Ma la numero 30 potrebbe essere davvero l’ultima apparizione della famiglia Simpson. Il canto del cigno per questi amatissimi personaggi, che hanno accompagnato tre generazioni di telespettatori in tutto il mondo.

 

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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