Piacenza Expo ha chiuso un 2023 positivo. A dirlo sono i numeri presentati ieri l’altro all’Assemblea dei soci dell’Ente fiera, che ha approvato il bilancio dello scorso anno all’unanimità. Come all’unanimità è stato approvato il budget 2024-2026, che però non ha mancato di provocare qualche preoccupazione tra i soci presenti in sala, e che abbiamo raccolto off the record nei giorni successivi.
Ritorno in utile
I numeri del conto economico di Piacenza Expo sono stati illustrati in Assemblea dal presidente Giuseppe Cavalli, affiancato dalla vicepresidente Erika Colla, dalla consigliera Elisabetta Montesissa e dal presidente del Collegio sindacale Alberto Squeri. L’andamento 2023 ha evidenziato per la produzione un valore complessivo di 3.260.126 euro (1.820.150 nel 2022) a fronte di un costo della produzione di 2.826.960 euro; numeri che hanno generato un utile di esercizio pari a 235.129 euro, spiega una nota dell’Ente Fiera.
La scorsa è stata “una stagione fieristica che al di là dei positivi risultati ha messo in luce ancora una volta le professionalità, le capacità e il know-how della nostra struttura operativa”, ha detto Cavalli. “Abbiamo registrato numeri importanti con tutte le nostre fiere che, oltre ad aver contribuito a questo bilancio positivo, hanno anche generato un importante e consistente indotto a favore del nostro territorio”.
L’attività 2023 di Piacenza Expo, prosegue la nota, si è infatti chiusa con un saldo positivo sia in relazione ai visitatori registrati – 148.000 con un +10% rispetto al 2022 – sia agli espositori, che hanno raggiunto quota 2.590, facendo segnare un +6,5% rispetto all’anno precedente.
Due anni senza Geofluid
Tutto bene? Fino a questo punto sì. Ma poi il presidente Cavalli ha illustrato all’assemblea il budget 2024-2026, spiegando ai soci la necessità di posticipare di un anno l’organizzazione di Geofluid, spostato al 2026, per riportarlo negli anni pari come sempre avvenuto prima del Covid, che aveva appunto determinato uno slittamento temporale di un anno. E se il budget 2024-2026 è stato approvato all’unanimità, non ha mancato di generare a latere qualche preoccupazione in diversi soci, per quest’anno e il 2025. Due esercizi che a meno di imprevisti molto positivi, probabilmente chiuderanno in perdita, come storicamente avviene per i bilanci che non vedono la presenza in calendario del Geofluid.
L’aumento di capitale
Successivamente Cavalli ha fatto il punto sul Documento di programmazione 2024-2026. In particolare sull’andamento dei lavori relativi al piano industriale approvato a seguito dell’aumento di capitale di due anni fa di circa 1,8 milioni di euro sui 2,5 milioni previsti. Gli interventi finora effettuati, nell’ambito dei tre specifici lotti di lavori, ammontano a 472.677,80 euro a cui si aggiungono altri 193.911,60 euro (per un totale di 666.589,40 euro) di interventi non programmati di carattere straordinario eseguiti nel corso dell’anno per il risanamento e l’efficientamento della struttura. È stata anche illustrata la relazione tecnica per gli interventi strutturali antisismici, iniziati già da alcuni anni per la messa a norma e in sicurezza del patrimonio immobiliare, che proseguiranno a stralci in base a un piano delle opere. Anche il Documento di programmazione 2024-2026, sottolinea la nota di Piacenza Expo, è stato approvato all’unanimità dai soci.
Nuove fiere in arrivo
“Vi ringrazio per la fiducia e l’apprezzamento che, attraverso il vostro voto unanime, avete dimostrato nei confronti del lavoro svolto in questo ultimo anno dal nostro Consiglio di amministrazione”, ha concluso Cavalli, facendo anche un rapido cenno alla stagione in corso. “Il 2024 è iniziato con eventi fieristici che hanno dato buoni risultati e la stagione sarà anche caratterizzata da alcune nuove fiere, come Aquawatt, che daranno ulteriore slancio alla nostra società fieristica e, di conseguenza, anche al nostro territorio”. Vedremo, allora, se queste nuove manifestazioni saranno in grado di sfatare le preoccupazioni di chi tra i soci di Piacenza Expo l’altro giorno aveva il sorriso un po’ tirato.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.