Economia

Aerospaziale: l’Emilia si prepara al decollo nella “space economy”

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Aerospaziale: l’Emilia-Romagna vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista. E lo fa pensando in grande, guardando allo sviluppo e alla crescita della space economy in modo sostenibile e con alto valore aggiunto. Come? Agganciando le opportunità legate alla nuova strategia esplorativa degli Stati Uniti, sia sulla Luna sia su Marte; oltre a creare, attraverso un ‘Osservatorio’, un sistema di relazioni che metta in contato le imprese italiane con quelle americane del polo aerospaziale di Houston, in Texas.

Si tratta di un percorso che guarda almeno ai prossimi 10 anni grazie a un comparto tecnologico avanzato, composto da un ecosistema di aziende con competenze utili nel settore aerospaziale, Università, rete regionale dei Centri di ricerca, pubblici e privati. Ma soprattutto che conta sulle imprese della meccanica avanzata, dell’elettronica, della meccatronica, della farmaceutica e biomedicale, dell’alimentare, del wellness e della ceramica, in grado di rivestire un ruolo da protagoniste nell’emergente “In Orbit Economy”, spiega una nota della Regione.

L’accordo tra Bologna e Difesa

Il tutto prende forma grazie a un accordo di collaborazione tra il ministero della Difesa, in particolare con l’Aeronautica Militare, e la Regione Emilia-Romagna nel settore del volo umano spaziale e del commercial spaceflight. Attraverso l’integrazione della filiera della space economy con il sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e dei Big Data.

L’intesa è stata siglata oggi pomeriggio a Roma – alla presenza del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Il progetto si snoderà fino al 2024 con una dote finanziaria al momento di 2,1 milioni di euro. E cogliendo l’opportunità della cooperazione tra Aeronautica Militare e la società Axiom Space, punta ad ampliare la conoscenza tecnologica e scientifica nell’ambito delle nuove iniziative in corso e quelle in fase di avvio nel contesto del volo spaziale commerciale negli Stati Uniti. In particolare, presso il polo spaziale della città di Houston nello Stato del Texas, la Regione Emilia-Romagna costituirà un Osservatorio Space Economy, presidio per la gestione delle attività spaziali che funzioni da liason tra le aziende italiane e quelle americane.

Tra gli obiettivi dell’intesa, la promozione della partecipazione a missioni spaziali con astronauti italiani per attività di test e valutazione operativi (Operational Test and Evaluation, OT&E) e di ricerca e sviluppo (Research and Development, R&D) da svolgere nello spazio.

Il progetto sarà arricchito dall’invio di un ufficiale dell’Aeronautica Militare in addestramento quale professional astronaut alla Nasa, per tramite della Axiom Space, che contribuirà con le competenze acquisite all’elaborazione delle strategie della Regione a supporto dell’Osservatorio.

Guerini: insieme militari e civili

“Lo Spazio è sempre più al centro del confronto geopolitico ed economico tra le maggiori potenze mondiali”, ha dichiarato il ministro Guerini. “L’accordo di oggi è la dimostrazione che la collaborazione tra l’industria di settore, l’Università e il mondo militare è cruciale per garantire al Paese un’opportunità di crescita tecnologica e sviluppo economico. Ed è la dimostrazione che l’Italia gode di un forte posizionamento tecnico-scientifico internazionale, con la Difesa che conferma di essere istituzione di riferimento in settori altamente specializzati come quelli del volo umano spaziale e della cybersecurity”.

Per questo “è necessario continuare a investire nello Spazio per contribuire al progresso scientifico-tecnologico, alla produttività del comparto industriale, alla crescita dell’economia nazionale, valorizzando tutta la filiera composta da grandi gruppi e da numerose piccole e medie imprese sull’intero territorio nazionale. L’Italia conferma la sua lunga tradizione nel campo della ricerca e dello Spazio, terzo Paese al mondo dopo Stati Uniti e Unione Sovietica ad avere un proprio satellite in orbita nel 1964 grazie all’intuizione del Generale dell’Aeronautica Militare Luigi Broglio”, ha concluso Guerini.

Bonaccini e Colla: grande opportunità

“Il settore dell’aerospazio si integra, come richiesto dalla Commissione europea, con la programmazione e le risorse della strategia di specializzazione intelligente basata su una catena del valore unico e integrata, dalla ricerca alla produzione, nonché con i processi di innovazione che questa Regione sostiene e promuove”, hanno affermato il presidente Bonaccini e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. “Con questo accordo prosegue il nostro obiettivo di cogliere tutte le opportunità per inserire le nostre aziende e il nostro sistema della ricerca all’interno della filiera della space economy, che sarà sempre più strategica nella nuova globalizzazione. La tecnologia spaziale, che già oggi muove ogni settore dell’economia, è un eccezionale motore di sviluppo e di futuro e si deve inserire pienamente fra gli obiettivi del Green New Deal che intendiamo realizzare nei prossimi anni”.

Space economy: gli altri protocolli

L’Accordo di collaborazione siglato oggi, sottolinea la nota della Regione, si aggiunge all’adesione dell’Emilia-Romagna a due protocolli interregionali del piano strategico ‘Space economy’ coordinati dal Ministero per lo Sviluppo economico (Mise) e, sotto il profilo tecnico-scientifico, dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Si tratta dei programmi strategici Mirror Copernicus e I-Cios, per i quali è previsto un cofinanziamento regionale complessivo di 1,5 milioni di euro. Un terzo programma è il Mirror Gov Sat Com (già avviato), per il quale la Regione ha stanziato 500 mila euro, finalizzato a realizzare di un sistema satellitare innovativo, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi di telecomunicazioni con caratteristiche di sicurezza, resilienza ed affidabilità tali da consentirne l’utilizzo per finalità istituzionali.

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