Il Brescia Photo Festival quest’anno rinnova il suo format esplorando l’universo femminile. Dal nudo, affrontato dai grandi artisti che hanno fatto la storia della fotografia dall’800 ad oggi, alle tematiche sociali connesse al ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro.
Una kermesse internazionale, in programma dal 2 al 5 maggio e giunta alla 3ª edizione, che ha pochi eguali. Promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana, conterà infatti su 19 mostre e progetti espositivi (che proseguiranno fino all’estate); in programma anche eventi musicali e rassegne cinematografiche, workshop e talk con grandi firme della fotografia.
Nella manifestazione che conta sulla direzione artistica di Renato Corsini sono coinvolti gli spazi espositivi storici di Brescia. Come il Museo Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo e Palazzo Martinengo Colleoni. Ma trovano spazio anche le stazioni della metropolitana, le piazze della città, le biblioteche, le librerie e le gallerie private.
A Santa Giulia, antico monastero femminile di origine longobarda, per esempio sono in programma 9 mostre. Tra queste, un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e obiettivo fotografico che merita di essere raccontato come antipasto dell’intera manifestazione.
Donne davanti l’obiettivo
La mostra è a cura di Mario Trevisan. Racconta il nudo femminile con 110 straordinari scatti di artisti di fama internazionale. Si va dagli albori della fotografia ad oggi. E allora ecco gli anni ’20 e la Parigi del periodo surrealista; l’America Latina degli inizi del ‘900, senza dimenticare il Giappone e la sua cultura. Tra i fotografi in mostra: Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, E.J. Bellocq, Bill Brant, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Man Ray, Joel Peter Witkin, Francesca Woodman (rassegna inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Dietro l’obiettivo. Fotografe italiane 1965-2018
Dalla collezione Donata Pizzi 100 immagini (a cura di Alessandra Capodacqua) di 70 tra le più importanti fotografe italiane appartenenti a generazioni e ambiti espressivi diversi. Tra loro: Paola Agosti, Marina Ballo Charmet, Letizia Battaglia, Silvia Camporesi, Lisetta Carmi, Gea Casolaro, Anna Di Prospero, Adelita Husni-Bey, Allegra Martin, Paola Mattioli, Marialba Russo, Alba Zari.
Attraverso le opere in mostra – da quelle di reportage agli scatti più spiccatamente sperimentali – affiorano i mutamenti concettuali, estetici e tecnologici che hanno caratterizzato la fotografia italiana degli ultimi 50 anni.
Autoritratto al femminile
Chiude idealmente il trittico un’esposizione (a cura di Pizzi e Trevisan) che ammicca alla cultura del selfie. Si tratta di 50 opere che non si fermano alla semplice e formale produzione del ritratto, ma che sono caratterizzate da una forte ricerca nella rappresentazione intimista del soggetto/oggetto. In mostra, tra gli altri, scatti di Marcella Campagnano, Paola De Pietri, Florence Henry e Carolee Schneemann (rassegna inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.