Ecobonus: via al piano rottamazione in Emilia-Romagna, dove l’inquinamento da polveri sottili generato dal traffico su gomma assedia la regione da Piacenza a Rimini. Per cambiare auto e migliorare la qualità dell’aria sono previsti incentivi e sconti fino al 24 maggio. Ma andiamo con ordine e vediamo i punti salienti della nuova iniziativa antismog predisposta dalla Giunta guidata dal governatore Stefano Bonaccini.
Ecobonus: i nuovi incentivi
Il bando dell’Emilia-Romagna mette a disposizione dei cittadini 5 milioni di euro. L’obiettivo è incentivare la sostituzione dei mezzi privati (compresi i diesel euro 4) con autovetture di tipo ecologico: elettriche, ibride, a metano e Gpl.
Per prima cosa, il bando prevede un rimborso della Regione sull’acquisto dell’auto nuova fino a 3mila euro. A questo si aggiunge uno sconto minimo del 15% sul prezzo di listino da parte dei concessionari. Gli incentivi saranno in vigore dal 15 febbraio al 24 maggio per chi risiede in Emilia-Romagna e ha un Isee familiare fino a 35mila euro l’anno.
Ecobonus: le altre misure
La nuova rottamazione si affianca alle misure già adottate dalla Regione per accelerare il rinnovo del parco circolante. È già operativo infatti l’ecobonus fino a 10mila euro per la rottamazione dei veicoli commerciali diesel leggeri (fino all’euro 4), con il bando da quasi 4 milioni di euro aperto il 15 novembre 2018. A questo si aggiunge poi il contributo fino a 191 euro l’anno, per tre anni, pari al costo del bollo, per chi acquista un’auto ibrida nel 2019.
Due incentivi che la Giunta Bonaccini rilancia al fianco della nuova rottamazione auto. E che imprese e cittadini possono richiedere in tutti i casi nell’apposita sezione del portale della Regione.
Treno e bus
La sfida della mobilità sostenibile a Bologna e dintorni è poi in atto anche attraverso altri provvedimenti vantaggiosi per chi viaggia. Come nel caso dell’integrazione tariffaria tra treno e bus. Chi lascia l’auto a casa e fa un abbonamento annuale o mensile al servizio ferroviario regionale, può infatti viaggiare gratis sui mezzi pubblici di 13 città dell’Emilia-Romagna.
Il piano colonnine
Ma torniamo al mondo delle 4 ruote. E in particolare alle auto elettriche, le cui vendite tra l’altro stentano a decollare a causa delle carenze infrastrutturali per la ricarica delle batterie. Anche se l’iniziativa non rientra tra gli ecobonus, va ricordato che per affrontare il problema nel settembre 2018 la Giunta dell’Emilia-Romagna ha firmato un accordo con 5 tra le principali società fornitrici di energia che operano in regione.
Entro il 2020 gli operatori installeranno a loro spese una rete pubblica di 1.500 colonnine per la ricarica di mezzi elettrici. Dove? Nei punti chiave delle principali città dell’Emilia-Romagna. E nel prossimo biennio altre 500 colonnine saranno inserite lungo la rete stradale, sempre da operatori privati, grazie al cofinanziamento regionale con i fondi del Piano nazionale infrastrutture ricarica elettrica (Pnire). Il tutto per un investimento complessivo stimato in circa 18 milioni di euro.
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