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La tragedia di Calendasco, quattro ragazzi morti in Trebbia: che cosa è successo?

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La freccia indica il luogo dove è stata rinvenuta l'auto con i corpi dei quattro giovani

Calendasco: quattro morti e tutti ventenni. Tre ragazzi e una ragazza. Questo il bilancio della tragedia avvenuta probabilmente stanotte nelle acque del fiume Trebbia tra le località Malpaga e Puglia di Calendasco.

In mattinata un uomo che stava passeggiando lungo l’argine ha notato un’auto ribaltata e semi sommersa nell’alveo del Trebbia. Dato l’allarme, sul posto sono giunte subito le forze dell’ordine, i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e quelli del 118.

A bordo della Volkswagen Golf grigia sono stati rinvenuti i corpi dei quattro ragazzi. Sono di Elisa Bricchi, 20 anni, di Calendasco e del fidanzato Costantino Merli, 22 anni, di Guardamiglio; di William Pagani, 23 anni ieri, di Castel San Giovanni, e di Domenico Di Canio, 21 anni, di Borgonovo. Dei giovani, che avevano festeggiato il compleanno di William in un locale piacentino, non si avevano più notizie da ieri sera.

Sul luogo della tragedia sono arrivati il procuratore capo di Piacenza Grazia Pradella e il pubblico ministero Ornella Chicca, oltre al questore Filippo Guglielmino, al comandante provinciale dei Carabinieri Paolo Abrate, al comandante della polizia locale della Valtrebbia Paolo Costa e al sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi. 

Dalle prime indagini sulla dinamica dell’incidente da parte del nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza emerge che l’auto prima di finire nel Trebbia ha percorso una strada tra i campi che arrivano alla sponda del fiume.

La principale ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la tragedia sia stata provocata dalla fitta nebbia. Chi era alla guida della Golf potrebbe non essersi accorto di quando il percorso terminava con la sponda del fiume, provocando la caduta del mezzo dall’argine per diversi metri. E l’auto, rimasta sottosopra con l’abitacolo immerso nell’acqua, sarebbe diventata una trappola fatale per i quattro giovani.

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