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Piacenza, servizi per la scuola: addio ai volontari Auser e i costi passano dal Comune alle famiglie

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A Piacenza le famiglie con i figli a scuola si devono preparare ad aprire il portafoglio. “Gentili genitori: il servizio pre-scuola e post-scuola non sarà più organizzato dal Comune tramite l’associazione di volontariato Auser“. Inizia così la lettera inviata dalla Direzione didattica 7° Circolo del capoluogo emiliano. La missiva, a firma del dirigente, il professor Antonino Furnari, spiega che “a partire da settembre 2024, il nostro istituto scolastico vorrebbe attivare un nuovo servizio di pre-scuola e post-scuola per supportare le famiglie e garantire una maggiore flessibilità negli orari scolastici. Il servizio sarà richiesto alle associazioni del territorio (culturali, sportive o enti educativi del Terzo settore)”.

Più costi per le famiglie

Poi si specifica che “tale servizio sarà a carico delle famiglie; da prime informazioni in nostro possesso i costi si aggirerebbero intorno a 25–30 euro al mese per ognuno dei due servizi”. Dopo aver indicato gli orari pre-scuola per i Plessi Pezzani – XXV Aprile (7,30-8,30) e post-scuola (16,30-17,30 per il primo e 16-17 per il secondo), alla voce “Iscrizione e Costi” si spiega ai genitori che sarà necessario anche il versamento una tantum di 10 euro per l’iscrizione ad ognuno dei due servizi. E si ribadisce l’importo di “25-30 euro per singolo servizio da definire dopo identificazione del fornitore” dello stesso; confermato a “circa 50 euro al mese” in caso si opti per il servizio combinato (pre+post scuola).

Gruppi da 20 bambini

Questi servizi, prosegue la lettera inviata ai genitori, “sono pensati per offrire un supporto concreto alle famiglie, garantendo al contempo un ambiente stimolante e sicuro per i nostri alunni. Speriamo che questi nuovi servizi possano incontrare le vostre esigenze e migliorare la qualità del tempo trascorso dai vostri bambini a scuola”.

Infine, prima di indicare i riferimenti a cui rivolgersi “per ulteriori dettagli, informazioni, chiarimenti o per discutere di esigenze specifiche”, si ricorda che “il numero minimo del gruppo sarà di 20 bambini” e che “una volta acquisito il Vostro interesse la scuola procederà con le richieste di preventivi agli enti dedicati e tempestivamente le famiglie saranno informate dei costi ed invitate a provvedere all’iscrizione”.

Le prime levate di scudi

Naturalmente la notizia non ha allietato il risveglio di molte famiglie che hanno ricevuto la lettera dalla Direzione didattica 7° Circolo di Piacenza. E a dar voce al malcontento sulla scelta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi di tagliare il servizio Auser, per prima è Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.  

In un comunicato l’esponente di FdI scrive: “Ho appreso da alcuni genitori, rimasti increduli e sinceramente arrabbiati, del taglio definitivo del servizio Auser per il Pre-scuola e Post-scuola. A partire da settembre, infatti, si legge nella comunicazione pervenuta ai genitori, ‘il servizio sarà a carico delle famiglie'”.

Per Soresi “l’Amministrazione ha quindi definitivamente deciso di tagliare i costi del servizio Auser, nonostante l’assessore Corvi, nemmeno un mese fa, avesse pubblicamente annunciato la ripresa dei servizi sospesi. Ancora una volta questa Amministrazione decide scientemente non solo di non aiutare le famiglie (risale a qualche mese fa il secco no ad una mia interrogazione con cui chiedevo il riconoscimento di un voucher alle tantissime famiglie escluse dalle graduatorie per l’ingresso agli asili nido) ma addirittura di far gravare su di esse ulteriori costi.

Tagliare il servizio Auser, conclude Soresi, “rappresenta una scelta insensata, che va totalmente contro l’interesse dell’intera comunità: risparmiare su pensionati e famiglie – da un lato – e sperperare sul superfluo – dall’altro – è indice non solo di scarsa lungimiranza ma di totale interesse e rispetto per la cittadinanza tutta”.   

Per Luca Zandonella, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, “le scelte scellerate dell’amministrazione Tarasconi in merito al taglio degli anziani Auser si ripercuotono sui cittadini: leggere che, a partire dal nuovo anno scolastico, il servizio pre e post scuola sarà a carico delle famiglie – circa 30 euro al mese – lascia sbalorditi”.

Sbalorditi, scrive in una nota, “perché l’amministrazione Tarasconi ha a disposizione una montagna di risorse da gestire, grazie alle scelte effettuate in questi due anni di mandato, come decidere di aumentare l’irpef comunale, come mettere a pagamento l’accesso alle pratiche per i professionisti, come aumentare i costi di accesso ai vari servizi comunali, ad esempio l’ingresso alle piscine”.

Secondo Zandonella, “il bilancio comunale è florido e la giunta Tarasconi decide di tagliare sui rimborsi spese degli anziani piacentini dell’Auser: una vergogna assoluta a cui bisogna porre rimedio, tornando sui propri passi. In un periodo storico non facile, si aumentano ulteriormente i costi a carico delle famiglie: è questa la sensibilità della sinistra alla guida della città? Cambiare idea è sintomo di intelligenza: riuscirà l’amministrazione Tarasconi a farlo?”

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