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Il rilancio del nucleare italiano: tutto sul maxi convegno all’Università di Pavia

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Il Dipartimento di Scienze del farmaco dell'Università di Pavia

Il rilancio del nucleare italiano passa da Pavia. L’appuntamento è il 15 aprile con personalità di alto livello. A partire dai ministri Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica), Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy). Con loro, diversi protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, dell’università e della finanza, che toccheranno i temi delle prospettive economiche, della ricerca scientifica, della formazione, del decommissioning e dello scenario geopolitico.

Il convegno dal titolo “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” si terrà presso il Polo didattico del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia. E sarà suddiviso in cinque panel lungo l’intera giornata (9-17). Tra i relatori: Carlo Massagli e Gian Luca Artizzu, presidente amministratore delegato di Sogin; Nicola Monti, amministratore delegato Edison; Nicola Rossi, head of innovation di Enel; Lorenzo Cattoni, nuclear engineering expert di Transmutex; Mattia Taroni, amministratore delegato di Protex Italia.

A 360 gradi

Gli interventi offriranno uno sguardo sullo stato dell’arte della produzione di energia nucleare nel mondo e delle principali innovazioni tecnologiche in atto, spiega una nota degli organizzatori. Con un focus sulle politiche europee, le nuove realtà imprenditoriali italiane e sulla filiera nazionale del settore.

Al centro del dibattito, la possibilità del ritorno all’utilizzo dell’energia nucleare in Italia. Un’ipotesi dettata dalle difficoltà di un contesto internazionale sempre più incerto. Anche alla luce delle crisi in atto in Medio Oriente e in Ucraina, che rischiano di compromettere per il nostro Paese l’accesso stabile alle fonti di approvvigionamento dei combustibili fossili. Un quadro che così mette a rischio la sicurezza energetica nazionale.

Già presente in 32 Paesi con una capacità totale di 413 Gigawatt, l’energia nucleare vanta un numero crescente di nuove centrali annunciate e contribuisce notevolmente a creare sistemi elettrici sicuri, differenziati e a basse emissioni di Co2. Pertanto è chiamata a svolgere un ruolo determinante nel contesto della transizione energetica. In più, la crescente domanda dei cittadini e dei settori industriali di energia sicura e a costi sostenibili sta reindirizzando i decisori politici e l’opinione pubblica (al convegno sarà presentato un sondaggio ad hoc di Swg) verso l’adozione del nuovo nucleare nel mix energetico del futuro.

Gli sponsor di Pavia

Il convegno “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” , edizione tecnico scientifica della intelligence week, è promosso da iWeek (joint venture di V&A – Vento & Associati e Dune Tech Companies), ed è realizzato con il sostegno di Sogin, Edison, Enel, Transmutex e Protex Italia.



 

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