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Fazio e la Rai sempre al centro delle polemiche

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Fazio e la Rai ancora nel mirino delle polemiche. L’ultima è relativa alle voci di corridoio che vorrebbero il conduttore in trattativa con Luigi Di Maio. Il candidato premier del Cinque stelle avrebbe chiesto di essere ospitato da Che tempo che fa” domenica prossima. E secondo Dagospia, Fazio avrebbe risposto: “Solo se il M5s smette di attaccarmi”. Evidentemente il riferimento sarebbe alla querelle sul suo mega contratto da 11,2 milioni di euro in 4 anni. E alle pesanti accuse lanciate da Roberto Fico, deputato dei Cinque stelle e presidente della commissione di Vigilanza Rai, che aveva definito Fazio come il “classico comunista col cuore a sinistra e il portafogli a destra”, gridando allo scandalo.

Fioccano le smentite

Il conduttore naturalmente ha smentito qualsiasi trattativa. “La notizia è priva di qualunque fondamento. Ora basta con il tiro al bersaglio e con la diffamazione. Gli ospiti di domenica prossima di ‘Che tempo che’ fa sono pubblicati da più di 24 ore sui social del programma”. Stesso discorso per i Cinque stelle.”Nessun contatto e nessuna trattativa è in corso fra Luigi Di Maio e Fabio Fazio. Le presunte richieste di ambo le parti sono dunque completamente inventate”.

L’attacco di Anzaldi

Ma ad alzare il tiro su “Che tempo che fa” c’è anche Michele Anzaldi, deputato del Pd, che della commissione di Vigilanza è il segretario. Dopo l’esordio su Rai1, ha spento gli entusiasmi di chi ha gridato al successo per i 5 milioni di ascolti totalizzati dal programma. “Nessuno ha mai messo in discussione la professionalità di Fazio“, ha affermato Anzaldi in un’intervista a Tiscali.it. “Ma l’esito dell’operazione, dopo gli ascolti della prima puntata, conferma un dato chiaro. La Rai economicamente non ci guadagna, anzi ci perde. Il passaggio di Fazio a Rai1, infatti, ha mantenuto la prima rete sugli stessi livelli di share dello scorso anno. Mentre Rai3 è stata svuotata ed è finita ultima tra le reti Rai e Mediaset. Quello che la Rai ha guadagnato su Rai1, lo ha perso su Rai3. Lo dicono i numeri”.

Orfeo nel mirino

In più, il segretario della commissione di Vigilanza ha bacchettato il direttore generale di viale Mazzini. Mario Orfeo, dopo la prima puntata di “Che tempo che fa”, aveva parlato di risultati che ripagano la Rai e Fazio dopo polemiche strumentali. “Le parole di Orfeo sorprendono”, ha detto Anzaldi. “Sono in corso indagini e approfondimenti della Corte dei Conti e dell’Anac (sul contratto di Fazio, ndr). Difficile definire strumentale’ l’attività di autorità del genere”.

Fazio e il caso Caschetto

Ma l’aspetto che forse più preme al deputato dem è quello della gestione di “Che tempo che fa”. Lo spunto è la giustificazione economica data a suo tempo dalla Rai per il mega contratto di Fazio. “Hanno detto che ci avrebbero guadagnato, invece a guadagnare con certezza sono solo Fazio, la sua società e il suo agente. Basta vedere gli ospiti. In due giorni, 5 volti targati Caschetto calcano lo studio di ‘Che tempo che fa’, che sembra una vetrina della Itc2000, la società dell’agente”, ha sottolineato Anzaldi. “Non solo Fazio e Littizzetto, anche Fabio Volo, Miriam Leone. E ora si è appresa la novità Maurizio Crozza. Sul comico, però, la Rai dovrebbe fare chiarezza”.

Crozza e il conflitto d’interesse

Perché al segretario della commissione di Vigilanza non va giù la partecipazione al programma dell’artista genovese? “I siti di informazione dicono che Crozza farà la copertina della trasmissione del lunedì di Fazio. Se fosse vero, sarebbe gravissimo. Crozza ha una sua trasmissione su una rete concorrente della Rai, il Nove del gruppo Discovery. È da poco iniziata la nuova stagione, dopo i risultati decisamente poco brillanti dell’anno scorso. Ora qualcuno pensa di usare la rete ammiraglia della Rai per fare promozione gratuita a un concorrente? Forse contando sul fatto che Fazio e Crozza condividono lo stesso agente?”.

Richiamo all’Antitrust

Quindi per l’esponente del Pd, se Crozza fosse confermato, “saremmo di fronte a una questione da Antitrust. Ecco perché è urgente che la commissione di Vigilanza approvi al più presto la risoluzione contro i conflitti di interesse degli agenti dello spettacolo“. Prepariamoci, Anzaldi è un mastino al pari di Fico. E di certo non mollerà la presa sul caso di “Che tempo che fa”, con buona pace di Fazio e della Rai.

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