Pronto soccorso privati in Emilia-Romagna? A dare la notizia di quella che sarebbe una svolta epocale è Valentina Castaldini, capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia. “Per la prima volta la Regione Emilia-Romagna, bandiera della sanità pubblica, inserisce all’interno della Delibera sugli accreditamenti (vedi a pagina 16, ndr) la possibilità per ospedali privati e case di cura private di attivare dei pronto soccorso”, alla stregua dei poliambulatori. “Questa singolare scelta stride con la riforma sanitaria dell’emergenza urgenza appena varata dall’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini“, che sancisce la nascita dei Cau (Centri di assistenza urgenza).
Come Lombardia e Lazio
Castaldini poi definisce “inaspettata” la Delibera della Giunta Bonaccini approvata ieri. Di fatto, ribadisce, “permette a tutti i presidi ospedalieri privati e alle case di cura in tutta l’Emilia-Romagna di aprire e di vedersi accreditati e autorizzati anche eventuali pronto soccorso. E chi deciderà di farlo, potrà. Come accade oggi per le autorizzazioni dei poliambulatori”. Si tratta di una decisione “già collaudata in Lombardia e nel Lazio, che apre al privato e lo fa in un momento cruciale per la riforma sanitaria che si sta cercando di portare avanti”.
Parlare chiaro
Di fronte “al dibattito aperto sul ruolo dei Cau e sul loro posizionamento a decongestione dei grandi pronto soccorso o in sostituzione dei piccoli, la Regione sta quindi inserendo una ulteriore, importante, variabile che va adeguatamente comunicata”. Se l’Emilia-Romagna vuole aprire ai pronto soccorso privati, “allora Donini ce lo dica chiaramente. Oppure siamo di fronte ad un corto circuito fra politica e apparato burocratico? Donini smentisca e modifichi la delibera, che così com’è parla chiaro. Oppure spieghi ai cittadini questa importante novità”, conclude Castaldini.
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