

Pronto soccorso: non c’è pace per i reparti degli ospedali di Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni. La Regione Emilia-Romagna aveva promesso la piena ripresa del servizio 24 ore al giorno. Ma dopo averli riaperti a fatica e solo dalle 8 alle 20, adesso sull’assistenza notturna fa marcia indietro. La scusa è sempre la solita: mancano i medici. E quindi niente da fare.
La notizia è arrivata ieri dall’assessore Raffaele Donini che ne ha parlato durante una seduta della IV Commissione regionale, dedicata alle Politiche per la salute e alle politiche sociali. L’audizione era stata sollecitata dal gruppo consiliare della Lega, capeggiato da Matteo Rancan e di cui fa parte la consigliera Valentina Stragliati, prima firmataria della richiesta per conoscere le intenzioni della Regione in merito alla rete di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna.
Donini ha spiegato in audizione che l’obiettivo “non dev’essere l’h12 o l’h24 ma la sicurezza dei cittadini nei percorsi di emergenza urgenza. Tendo a farli h24 ma quando avrò percorsi, personale e strutture che consentano quel tipo di sicurezza”. Poi arriva l’ennesima promessa: “Quando avremo le dotazioni organiche, torneremo a regime”.
Dura la reazione dei consiglieri leghisti. “La Regione fa retromarcia”, ha tuonato Stragliati. “L’assessore Donini, dopo aver più volte assicurato che i pronto soccorso di Castel San Giovanni e Fiorenzuola sarebbero tornati operativi H24, fissando anche un timing poi costantemente non rispettato, si rimangia la parola e, sollevando il problema della mancanza di medici, non fornisce alcuna indicazione circa la data di riapertura a pieno regime dei due PS periferici”, ha proseguito la consigliera del Carroccio.
“Il Pd regionale è stato smascherato. Nonostante le belle parole, oggi Donini ha fatto presente che il faro non deve essere l’H24. Eppure, in risposta a una mia interpellanza del 14 settembre, aveva assicurato che il pronto soccorso di Castel San Giovanni avrebbe riaperto a pieno regime entro la prima metà di ottobre, segnalando la pandemia come unica incognita circa un’eventuale slittamento della data” ha rimarcato Stragliati.
“Dal 31 marzo è venuto meno lo stato di emergenza e non si può più aspettare. È inaccettabile che Donini si trinceri dietro alla giustificazione di carenza di personale medico. Il dovere di un politico è trovare soluzioni e dare risposte concrete ai cittadini”, ha sottolineato la leghista.
Ausl di Piacenza “stiamo assistendo a una vera e propria fuga di specialisti. Si rende quindi necessario un lavoro di concerto per creare condizioni di lavoro adeguate. E queste condizioni devono essere create dalla Regione”, ha concluso Stragliati.
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