Cultura

ARTÙperTU con Enrica al Museo: il libro del cane giornalista scritto per l’Enpa

artupertu-con-enrica-al-museo-il-libro-del-cane-giornalista-scritto-per-lenpa
Andrea Bertuzzi e la copertina del suo nuovo libro

“ARTÙperTU con Enrica al Museo” è un libro scritto dal giornalista Andrea Bertuzzi, che dà voce al suo golden retriever Artù a scopo benefico. Una storia fantastica, rivolta a bambini e ragazzi, ma fruibile anche da un pubblico adulto, che ha lo scopo di sensibilizzare su importanti temi legati al mondo degli animali, quali l’atto di responsabilità che comporta l’adozione o l’acquisto di un cane o di un gatto, l’importanza delle cure veterinarie, la tutela e la sicurezza degli animali da compagnia, la lotta all’abbandono, il pericolo del randagismo.

I proventi per le adozioni a distanza di ENPA

“ARTÙperTU con Enrica al Museo” è stato ideato da Audens, azienda attiva nel campo dell’innovazione tecnologica, con il patrocinio di Enpa (Ente nazionale protezione animali), a cui vanno i proventi per finanziare i progetti di adozione a distanza dell’ente, in collaborazione con il Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Racconta la storia del “famoso” cane giornalista Artù, che un giorno viene rapito, ma facendo affidamento sul suo fiuto (per il buon cibo) riesce a sfuggire ai sequestratori. Vagando da solo per Milano, arriva al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove conosce la saggia gatta Enrica: sarà lei ad aiutarlo a ritrovare la sua famiglia.

Tra finzione e realtà

Pur essendo frutto di fantasia, ARTÙperTU con Enrica al Museo”  ha come protagonisti due animali domestici esistenti, che sono stati ritratti dal fotografo Valerio Brambilla al Museo nazionale scienza e tecnologia per illustrare il libro: Artù, star di Instagram con migliaia di followers (@artupertu_official) anche nella realtà, è appunto golden retriever di Andrea Bertuzzi; insieme hanno condotto al Teatro dal Verme di Milano diverse edizioni del “Dreamers Day”, dove hanno inaugurato il format di interviste “ARTÙperTU”. «Ho ideato questo format perché la presenza di un cane su un palco stimola la sensibilità e le emozioni degli interlocutori, consentendo loro di aprirsi maggiormente», spiega Bertuzzi. «Così, “ARTÙperTU” è diventata anche la mia filosofia di vita, che consiste nell’essere sempre “in ascolto” nei confronti degli altri, grato per quello che ricevo e rispettoso verso il prossimo, che si tratti di una persona o di un animale».

La gatta Enrica “abita” davvero al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia da 15 anni e la sua storia, legata a quella del sottomarino Enrico Toti dal quale prende il nome, ha interessato in passato i media nazionali. Anche i due cani Choco e Margot sono reali: in passato abbandonati dai loro padroni, sono oggi felici e coccolati grazie a Enpa, che si è preso cura di loro e li ha fatti adottare da famiglie premurose e attente. 

Una medaglietta salvavita 

Un’avventura a lieto fine, quella di Artù, grazie soprattutto ad AIDmyPET, medaglietta salvavita ideata da Audens. In caso di emergenza o smarrimento dell’animale che la indossa, chiunque, avvicinando lo smartphone alla scritta AIDmyPET, può leggere i dati inseriti e riportare a casa l’amico a quattro zampe, senza la necessità di ricercare un veterinario nelle vicinanze in grado di leggere il microchip sottocute. La medaglietta è anche un prezioso passaporto sanitario dell’animale perché, oltre ai recapiti telefonici del proprietario e del veterinario, contiene anche informazioni relative a patologie, allergie, profilassi, vaccinazioni e molti altri importanti dati. Comunica con gli smartphone abilitati senza bisogno di App: necessita solo del lettore Nfc in modalità “on” tra le impostazioni del telefono e di una connessione attiva. «L’amore che provo per la vita, in ogni sua forma e presenza, ha fatto di me l’imprenditrice che sono oggi, molto attenta al sociale», spiega Monica Cerin, amministratore unico di Audens. «AIDme, il bracciale salvavita, e AIDmyPET, la medaglietta per i nostri amici d’affezione, sono due progetti innovativi che ho ideato per migliorare la qualità del nostro quotidiano». 

Artù nella Sala del Cenacolo

La presentazione del libro si è svolta nella Sala del Cenacolo del Museo, con Artù sul palco. «Ho aderito a questo progetto per il mio incondizionato amore per gli animali: rispettarli e godere della loro compagnia è un elemento di grande qualità e valore per la vita di tutti. Chi si impegna a tutelare gli animali e con essi gli affetti reciproci che sanno suscitare con noi umani, aiuta di fatto a realizzare una società migliore, più giusta e più bella da vivere», spiega Fiorenzo Galli, direttore generale Museo nazionale scienza e tecnologia. «Noi medici veterinari siamo un po’ come Enrica, una guida saggia e prudente, che aiuta tutti gli Artù, i Choco e le Margot di questo Paese a trovare un approdo sicuro e stabile», ha detto Marco Melosi, Presidente Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani. «L’Anmvi ha sempre sostenuto che i nostri amici a quattro zampe fanno ormai parte del nucleo familiare. E un’ulteriore conferma è arrivata dalla situazione straordinaria di pandemia che abbiamo vissuto: il rapporto tra uomo e animale non è mai stato così forte». Il libro è disponibile nei migliori negozi di animali e presso Must shop del Museo. Si può acquistare anche online sul sito di Enpa, nella sezione dedicata alle iniziative solidali.

+ posts

Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.