Cultura

Festival della cultura della libertà: da Sforza al capitalismo, un weekend da non perdere

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Il PalabancaEventi (già palazzo Galli) di Piacenza, dove si svolgerà il Festival

Festival della cultura della libertà: da un’anteprima d’eccezione dedicata al suo ideatore, Corrado Sforza Fogliani, al tema “Il capitalismo che vorremmo. Quali libertà economiche al tempo dello statalismo”.

È questo il menu della settima edizione della kermesse di respiro nazionale che si svolgerà a Piacenza sabato 28 e domenica 29 gennaio al PalabancaEventi della Banca di Piacenza. Un’iniziativa di Confedilizia, del quotidiano Il Giornale, dell’Associazione liberali piacentini e di European Students For Liberty, con la direzione scientifica di Carlo Lottieri. 

Il Festival vivrà il primo momento clou con l’anteprima di venerdì 27 alle 17. La figura di Sforza Fogliani sarà ricordata attraverso un evento intitolato “Il diritto, la proprietà, la banca. E la carta stampata”, che vedrà gli interventi di Antonino CoppolinoBeppe GhisolfiCarlo LottieriPierluigi Magnaschi e Giorgio Spaziani Testa.

Da Nenna a Capezzone

Il Festival vero e proprio si aprirà sabato mattina con i saluti di Giuseppe Nenna, Giorgio Spaziani Testa e Augusto Minzolini. La rassegna stampa del 28 gennaio sarà curata da Nicola Porro, mentre quella del 29 gennaio da Daniele Capezzone.

Nove appuntamenti

Questi i temi delle nove sessioni programmate nella due giorni del Festival della cultura della libertà:

  • Sessione I: “La crisi economica al di là dei numeri. Cosa fare per poter ricostruire la speranza?” (Alessio CotroneoMarco Valerio Lo PreteGiorgio Spaziani TestaElena Vigliano);
  • Sessione II: “Dopo la globalizzazione. Come nazionalismo e unionismo continentale stanno favorendo il presente degrado” (Eugenio CapozziRenato CristinRoberta ModugnoGuglielmo Piombini);
  • Sessione III: “Tra complottismo, élites e democrazia. Le decisioni collettive e le loro rappresentazioni” (Roberto FestaMarkus C. KerberCarlo Lottieri);
  • Sessione IV: “In cosa crede il nostro tempo? Le radici religiose della crisi” (Sergio BelardinelliDario CaronitiRaimondo CubedduMichael Severance);
  • Sessione V: “Verso una società del controllo totale? Le ‘profezie’ di Orwell e la realtà contemporanea” (Gianluca BarberaCamillo LangoneRiccardo ManzottiDiana Themes);
  • Sessione VI: “Grandi imprese e giornali, nuovi media e capitalismo di relazione. Pluralismo e conformismo nella società contemporanea” (Riccardo De CariaMichele SilenziGiuseppe Portonera);
  • Sessione VII: “I rapporti tra aziende e politica: quanto è difficile la libertà d’iniziativa, quanto è facile il parassitismo statale” (Roberto BrazzaleFlorindo RubbettinoAlessandro Trentin);
  • Sessione VIII: “Mercati globali, governi locali. Ripensare le radici comunali del grande capitalismo europeo” (Dario CiccarelliAurelio MustacciuoliPaolo PaminiAlessandro Vitale);
  • Sessione IX: “Quale politica al tempo degli oligarchi d’Occidente?” (Luigi Marco BassaniLuigi CuriniPierluigi MagnaschiAndrea Venanzoni).

Previste anche le Lectio magistralis di Carlo Lottieri su “Stato moderno e declino della proprietà privata” e di Stefano Moroni su “Ripensare le città: quali regole per quale libertà”. Le conclusioni del Festival saranno tratte da Carlo Lottieri.

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