Economia

La Germania rallenta e per il made in Italy sono guai

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La cancelliera tedesca Angela Merkel

Germania: la locomotiva d’Europa rallenta. Continuerà nella sua marcia, ma come ha detto Dieter Kempf, presidente degli industriali tedeschi, “Sono finiti i tempi migliori”.
Quest’anno l’economia della Germania dovrebbe confermare la crescita del 2018, con un altro incremento dell’1,5%. Calcolato però in rapporto a una Brexit concordata con la Ue, ha sottolineato Kempf. Cosa che, se non avvenisse, potrebbe ridurre ulteriormente il passo di Berlino, rendendo più ampio il divario con il biennio 2016-2017, quando il Pil era cresciuto del 2.2%.

Il sorpasso

Oltre alla Brexit, la Germania, terzo esportatore al mondo dopo Cina e Usa, sta pagando più di altre nazioni la guerra commerciale tra Washington e Pechino, che rallenta l’andamento dell’economia mondiale.
E addirittura, secondo le stime di Standard Chartered, nel 2020 l’economia del Paese della cancelliera Angela Merkel potrebbe essere superata da quella della Russia di Vladimir Putin. Una dolorosa uscita dalla top five mondiale (calcolata in Ppp, Pil corretti con cambi a parità di potere d’acquisto), che così diventerebbe composta da Usa, Cina, India, Giappone e appunto Russia.

 A doppio filo

Gli effetti di una Germania più debole si riflettono in modo negativo sull’Italia, legata a doppio filo con l’economia di Berlino. Quello tedesco è il primo mercato di sbocco per il made in Italy. Nei primi 9 mesi del 2018 il fatturato è stato di 43,76 miliardi di euro. Quasi il 13% del totale delle esportazioni italiane. In più le nostre aziende, dalla meccanica all’automotive, entrano con i loro componenti nella filiera dei prodotti tedeschi a loro volta venduti all’estero. Quindi se cala l’export della Germania, segnano il passo anche le importazioni tedesche dall’Italia.

Un trend purtroppo già all’ordine del giorno. A novembre la Germania ha aumentato i suoi acquisti appena dello 0,8%, che diventa il 4,1% guardando ai primi 11 mesi del 2018, con la brusca frenata della produzione di auto tedesche a fare da zavorra anche per il made in Italy.

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