Attualità

Lucarelli contro D’Urso: primo round a Barbara ma Selvaggia non molla. Chi vincerà?

lucarelli-contro-durso-primo-round-barbara-ma-selvaggia-non-molla

Lucarelli: “L’applauso del pubblico delle Invasioni Barbariche alla D’Urso ricordava più o meno quello alla bara di Priebke”. E si scatena l’inferno. Cos’è successo? Nel 2014 Barbara d’Urso è ospite del programma di Daria Bignardi. Quello riportato sopra è il commento che Selvaggia Lucarelli scrive su Twitter e Instagram. E così finisce sotto gli occhi di un pubblico potenziale di milioni di follower.

Scontro tra regine

Nel nostro caso infatti lo scontro è ai massimi livelli di audience. La D’Urso è una regina degli ascolti tv coi suoi programmi Pomeriggio Cinque e Domenica Live su Canale5. La giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli è regina tra chi segue i social. La D’Urso così querela per diffamazione aggravata la Lucarelli, che non si è mai scusata. E il giudice monocratico del tribunale di Milano condanna la Lucarelli a 700 euro di multa, oltre al pagamento dei danni e delle spese legali della conduttrice televisiva.

Lucarelli: nessuna resa

La D’Urso ha già dichiarato che la somma verrà devoluta in beneficenza ad associazioni che combattono la violenza sulle donne. Mentre a seguito della sentenza la giornalista ha twittato che ricorrerà in appello: “Leggo di condanne, risarcimenti, mancate scuse (?!), beneficenza. Per la cronaca, è il primo grado e non ho dovuto liquidare la somma, ricorrerò in appello. Ci aggiorneremo eh. :)”. Insomma, per la Lucarelli siamo solo al primo round.

Diffamazione e Cassazione

Con quali probabilità di rovesciare il verdetto? A parer nostro pochine. Perché se la diffamazione si configura come l’offesa al decoro o all’onore di qualcuno, comunicata a più persone, il comportamento della Lucarelli appare difficilmente scusabile. Anche ammesso che l’applauso alla D’Urso fosse stato poco caloroso (e il legale della conduttrice partenopea ha dimostrato il contrario), la critica non può essere “strumentale e gratuita”, come ha commentato l’avvocato della D’Urso. Infatti, la Cassazione, con la sentenza n.50099 del 2015, ha chiarito che “in tema di diffamazione, il limite della continenza nel diritto di critica è superato in presenza di espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, trasmodino in una mera aggressione verbale del soggetto criticato”.

I limiti del diritto di critica

In soldoni, il giornalista o comunque il cittadino che vuole criticare l’atteggiamento o il comportamento di qualcuno lo può fare. Purché la sua critica sia circoscritta al fatto e non coinvolga il giudizio morale della persona. Se scrivo che Gianfranco Fini sembra coinvolto nei loschi affari del cognato Giancarlo Tulliani resto nell’ambito della critica. Come se dico che lo stesso mi ha deluso perché ero convinto che fosse al di sopra di ogni sospetto. Se invece scrivo che l’ex presidente della Camera è un farabutto o un delinquente, travalico il limite e mi prendo giustamente una querela.

Lucarelli-D’Urso: come finirà?

Ed è proprio quello che è capitato alla giornalista, che non dovrà limitarsi a pagare 700 euro alla D’Urso. Quella è solo la multa che il giudice le ha irrogato e va allo Stato. Poi, ovviamente se l’appello (e magari anche la Cassazione) confermerà la sentenza di condanna, la Lucarelli dovrà anche pagare le spese legali. E, soprattutto, il danno provocato alla D’Urso, che sarà proporzionato alla platea di soggetti che hanno letto la frase incautamente sfuggita alla blogger. E così sarà tanto più elevato tanto più numerosa è la moltitudine dei suoi follower… Insomma, farà i soldi chi inventerà l’app che mette il freno ai social e che ci obbligherà a contare fino a 100 prima di scrivere la prima cosa che ci passa per la testa.

+ posts

Massimo Solari è avvocato cassazionista e scrittore. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia di Piacenza e alcuni romanzi. Ha tenuto conferenze e convegni sulla storia di Piacenza. Ha collaborato con le riviste Panoramamusei, L'Urtiga, e scrive sul quotidiano Italia Oggi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.