Spettacoli

Barbara D’Urso vola negli ascolti e risponde alle critiche

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Barbara D’Urso è raggiante. E ne ha tutti i motivi. La sua stagione televisiva è partita alla grande sia durante la settimana con Pomeriggio Cinque che nel fine settimana con Domenica Live, sempre su Canale5. Le sue ultime “vittime” sono state le sorelle Parodi e Domenica In, che all’esordio si sono scontrate contro il muro di ascolti di “Carmelita”. E hanno subito un distacco abissale, che fa già parlare di flop per la nuova conduzione del programma di Rai1. Altro punto a favore: aver risposto, sempre a colpi di share, alle voci estive che la davano in crisi profonda con Mediaset. Tanto da veder messa in discussione la sua Domenica Live a favore di una nuova formula targata Maria De Filippi con Mara Venier alla conduzione. Come se non bastasse, per coronare questo bell’inizio di stagione, per Barbara D’Urso potrebbe arrivare anche un programma in prima serata.

Dal trash alla tv del dolore

Quindi, non c’era un momento migliore per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Così la conduttrice più discussa della tv ha concesso un’intervista alla Stampa, dove risponde alle accuse di fare programmi trash e di sfruttare la tv del dolore. “Trash è un termine usato per molti programmi popolari e di maggior presa sul pubblico non solo italiani”, dice D’Urso. “Un marchio che accompagna anche tanti format che vanno in onda in tutto il mondo. Io penso che il pubblico abbia voglia di leggerezza e perciò premia questo tipo d’intrattenimento”. Passando alla tv del dolore, la conduttrice si difende così: “Quando affrontiamo un argomento di cronaca lo trattiamo sempre con il massimo del rispetto, per il pubblico, per le persone coinvolte, attenti alle regole previste dai vari codici. Poi, certo, se estrapoli un pezzo di una frase, come mi hanno fatto, la togli dal contesto e mi accusi di omofobia, allora fai una operazione truffaldina. Fortunatamente il pubblico, che capisce tutto, non ci ha mai creduto”.

Le interviste ai politici

Altra spina nel fianco: le sue interviste ai politici, biasimate da molti critici e telespettatori. Ma anche su questo argomento la signora di Canale5 si difende a spada tratta. “La prima intervista a Renzi fece scandalo, fui denunciata all’Ordine dei giornalisti, la faccenda si concluse con la mia vittoria piena, la Procura di Monza decise che il fatto non sussisteva. Domenica Live ha uno spazio per i dibattiti politici che fa il doppio degli ascolti di una qualsiasi prima serata politica. Ho il mio modo di fare domande scomode, con il sorriso. Nessuno dice però che ho contribuito all’approvazione della legge sui diritti civili, che mi faccio portatrice di messaggi importanti”. Poi arriva un’altra stoccata. “E non cambio mai il mio modo di essere e di intervistare, che io abbia davanti Renzi o Berlusconi, Brunetta o Franceschini, oppure Pannella che ho adorato”.

Barbara d’Urso: Sanremo e compensi

Ma nella sua lunga carriera televisiva non sempre tutto è filato liscio. “Dagli inizi con Pippo Baudo, dalla Dottoressa Giò, che a proposito dovrei riproporre ad oggi, ci sono stati esperimenti andati male, come quando mi chiusero Baila che era diverso da Ballando ma ci fecero causa e dovemmo interrompere. Oppure Reality Circus“. E guardando al futuro? Un sogno è il palco dell’Ariston: “Condurrò Sanremo, state attenti”. Infine, D’Urso dice la sua anche sulle polemiche sui compensi degli artisti televisivi. “Io guadagno il giusto ed è giusto che si guadagni in base a quanto si riesce a produrre. Io tutti i giorni porto qui ottimi ascolti e batto la concorrenza”.  

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