Attualità

Parcheggio piazza Cittadella: a Piacenza la maggioranza in Consiglio comunale “salva” Lodetti Alliata, ma…

parcheggio-piazza-cittadella-a-piacenza-maggioranza-consiglio-comunale-salva-lodetti-alliata-ma

Parcheggio di piazza Cittadella: nuova puntata della storia infinita di Piacenza. Però con alcune novità interessanti. Più per ciò che è avvenuto prima e dietro le quinte della maratona tenuta ieri in Consiglio comunale sull’argomento, dopo la clamorosa sessione sempre su questo tema, in cui due settimane fa la maggioranza aveva lasciato l’Aula di palazzo Mercanti. Ma partiamo dall’ultima seduta fiume per delineare il quadro della situazione. Con le opposizioni che da sinistra a destra hanno lavorato ai fianchi i consiglieri che sostengono l’Amministrazione del sindaco Pd Katia Tarasconi. Obiettivo: giungere alla risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi-Gps.

Le carte delle opposizioni

Motivazioni sostanziose, quelle messe in campo dai seggi delle minoranze, in rappresentanza di Alternativa per Piacenza, Lega, Lista Barbieri-Liberi e Fratelli d’Italia. In primis, l’assenza della bancabilità. Una garanzia finanziaria indispensabile per la consegna del cantiere, dovuta dalle società concessionarie del principe siciliano Filippo Lodetti Alliata. Lui stesso l’aveva garantita da ultimo per lo scorso 31 maggio, ma la documentazione presentata si è rivelata incompleta. Un vulnus sufficiente per procedere alla risoluzione del contratto, come aveva sottolineato in Aula a suo tempo anche il direttore generale del Comune Luca Canessa.

Poi si aggiunge il mancato deposito della nuova fideiussione che doveva sostituire la polizza falsa, oggi al vaglio della Procura cittadina, che nei giorni scorsi ha inviato la Guardia di Finanza in Comune, probabilmente per acquisire ulteriore documentazione sulla truffa. In questo caso, per ovviare all’assenza della nuova polizza fideiussoria, le società di Lodetti Alliata hanno provveduto a un deposito cauzionale di 345mila euro, a copertura dei primi 5 mesi della concessione 2024, accettato dagli Uffici comunali. Un deposito contestato invece dalle opposizioni, in quanto non è previsto dal contratto, né come sostitutivo della fideiussione da altre norme di legge.

Terzo elemento: per le opposizioni, vanno restituite al Comune le entrate che Piacenza Parcheggi-Gps sta incassando grazie all’aumento delle tariffe orarie delle strisce blu. In vigore da inizio 2024, gli incrementi sono collegati alla realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella da 14,7 milioni di euro che invece non è ancora partito, facendo saltare il relativo cronoprogramma.

Tutto già scritto

Com’era facile prevedere, dopo quasi sei ore di estenuante dibattito tutti gli ordini del giorno delle opposizioni, che per questi motivi chiedevano che il Consiglio votasse a favore della risoluzione del contratto, dando il relativo mandato alla Giunta, sono stati respinti dalla maggioranza con un voto blindato. La motivazione “principe” (è proprio il caso di dirlo…): lasciamo lavorare gli Uffici con calma; è una questione tecnico-amministrativa e non politica, saranno i dirigenti coinvolti nella pratica a dirci qual è la soluzione giusta.

Falchi e colombe

È stata una risposta granitica? All’apparenza sì. Se non fosse che nelle concitate ore precedenti al dibattito in Aula, ai consiglieri di Pd, Lista per Piacenza, Piacenza Oltre e Piacenza Coraggiosa, erano stati proposti ben due ordini del giorno, che poi sono finiti nel cestino, in un confronto tra falchi e colombe. Come mai? Entrambi non avevano ricevuto il plauso unanime dei consiglieri; e quindi in Aula rischiavano la bocciatura, nel caso facendo naufragare una seconda volta la maggioranza, com’era già avvenuto per la vicenda della palestra della scuola Carella, ma stavolta su una questione ben più pesante.

Nel primo ordine del giorno si prendeva atto dell’inadempienza del concessionario, nonostante tutti i tentativi per favorire il prosieguo del contratto da parte del Comune; poi, visti i dubbi sulla sua capacità di realizzare l’opera, si chiedeva agli Uffici di acquisire i necessari pareri tecnici e legali in merito ai rischi per palazzo Mercanti in caso decidesse di procedere alla risoluzione del contratto, appunto per inadempimento. Un giusto approccio per qualcuno, ma non per altri, che in questa fase lo hanno ritenuto troppo duro verso le società di Lodetti Alliata.

Allora a stretto giro arriva un secondo ordine del giorno, pare steso dai collaboratori più vicini al sindaco, stavolta più conciliante nei confronti di Piacenza Parcheggi-Gps. Per prima cosa, si sottolineava la condivisione del percorso sin qui svolto dall’Amministrazione; con la conferma, da parte del Consiglio, della massima fiducia nei dirigenti e nei dipendenti del Comune, in merito a indipendenza, terzietà e competenza. Poi si chiedeva a sindaco e Giunta l’impegno a proseguire nell’iter finora prescelto, consistente nel pretendere il rispetto da parte del concessionario delle clausole contrattuali vigenti, perseguendo ogni azione, anche di natura legale, utile a tal fine. Ma anche stavolta non è stato trovato l’accordo, perché il documento appariva troppo morbido agli occhi di diversi consiglieri di maggioranza.

Non solo parcheggi…

Così, tra falchi e colombe, si è arrivati al nulla di fatto, senza l’affermarsi di una linea forte e condivisa dettata dalla maggioranza. La panacea? Votare sic et simpliciter contro gli ordini del giorno delle opposizioni, che non possono dare la linea a chi governa la città. Sarà, ma da ieri è chiaro che una parte dei consiglieri che sostengono l’Amministrazione Tarasconi ha più di un dubbio, per usare un eufemismo, sul dare ancora fiducia alle società di Lodetti Alliata. E se non arriverà presto qualche novità positiva sulla bancabilità, il clima nella maggioranza di centrosinistra non potrà che peggiorare. Con il rischio di minare il dialogo interno anche su altri nodi molto importanti, come il maxi appalto sui servizi comunali e il Piano urbanistico generale, che prima o poi arriveranno al pettine nell’Aula di palazzo Mercanti.

Website |  + posts

Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.